Renzo Bossi arriva su Twitter: il sarcasmo degli utenti
PoliticaIl Trota, figlio di Umberto e consigliere regionale, rilancia in rete gli aggiornamenti del suo blog ma per il momento conta pochi "followers" anche tra i leghisti. Qualcuno lo provoca, altri fanno ironia, come nel caso di Sabina Guzzanti
di David Saltuari
"Per la giornata dei lombardi sia festa innanzi tutto nelle scuole" scrive Renzo Bossi su Twitter."Hem... è di domenica..." gli fa notare annibalescanna pochi minuti dopo, osservando giustamente che il 29 maggio, anniversario della Battaglia di Legnano e neofesta (assai criticata) lombarda, le scuole saranno comunque chiuse. Il figlio del leader del Carroccio ha scoperto da poco più di due settimane il sito di microblogging ("Inizia TWITTER! Il mio nuovo punto di incontro con tutte le persone interessate alla Politica. Qui troverete tutto su di Me! SEGUITEMI!", scriveva il 21 febbraio), ma per ora l'accoglienza non è stata molto incoraggiante. In quasi venti giorni il consigliere regionale della Lega ha tweetato poco più di una decina di volte, praticamente soltanto per rilanciare gli aggiornamenti del suo blog, e chi gli ha risposto o lo ha citato (tra i circa 250 followers) molto spesso lo ha fatto per contestarlo o prenderlo in giro.
Alemartini74, per esempio, riprendendo un errore del figlio del senatùr (che aveva scambiato australiani per canadesi) tweeta: "Per perseguitare B. vengono spesi soldi dei contribuenti che potrebbero essere usati per insegnare la geografia a @renzobossi". Provocazioni a parte, la reazione più dura il Trota la raccoglie quando rilancia su Twitter un articolo scritto da Mario Giordano per Il Giornale "Meglio un Renzo Trota che cento figli di papà". DidaFighter ricorda al figlio di Umberto Bossi: "già perchè tu sei lì per alti meriti culturali e lavorativi nè? va a ciapà dì ratt" e Altair che ribadisce "Haha @renzobossi perché tu veramente sei convinto di non essere un figlio di papà? Se non era per tuo padre nemmeno la maturità superavi!", finché non interviene anche l'utente Trabuzone che suggerisce l'account di Renzo a Sabina Guzzanti, che lo aggiunge subito ai suoi following: "grazie per la segnalazione, questo ragazzo @renzobossi per qualsiasi domanda su come si fa a farsi strada con le proprie forze e talento)".
Renzo Bossi per ora non risponde alle provocazioni, e continua a postare gli aggiornamenti del suo blog. Piano, piano, però, dimostra di imparare i meccanismi della rete. E se all'inizio usava il maiuscoletto (una cosa che, secondo la netiquette, la buona educazione in Rete, non si fa), ora ha iniziato a disattivare il Caps Lock.
"Per la giornata dei lombardi sia festa innanzi tutto nelle scuole" scrive Renzo Bossi su Twitter."Hem... è di domenica..." gli fa notare annibalescanna pochi minuti dopo, osservando giustamente che il 29 maggio, anniversario della Battaglia di Legnano e neofesta (assai criticata) lombarda, le scuole saranno comunque chiuse. Il figlio del leader del Carroccio ha scoperto da poco più di due settimane il sito di microblogging ("Inizia TWITTER! Il mio nuovo punto di incontro con tutte le persone interessate alla Politica. Qui troverete tutto su di Me! SEGUITEMI!", scriveva il 21 febbraio), ma per ora l'accoglienza non è stata molto incoraggiante. In quasi venti giorni il consigliere regionale della Lega ha tweetato poco più di una decina di volte, praticamente soltanto per rilanciare gli aggiornamenti del suo blog, e chi gli ha risposto o lo ha citato (tra i circa 250 followers) molto spesso lo ha fatto per contestarlo o prenderlo in giro.
Alemartini74, per esempio, riprendendo un errore del figlio del senatùr (che aveva scambiato australiani per canadesi) tweeta: "Per perseguitare B. vengono spesi soldi dei contribuenti che potrebbero essere usati per insegnare la geografia a @renzobossi". Provocazioni a parte, la reazione più dura il Trota la raccoglie quando rilancia su Twitter un articolo scritto da Mario Giordano per Il Giornale "Meglio un Renzo Trota che cento figli di papà". DidaFighter ricorda al figlio di Umberto Bossi: "già perchè tu sei lì per alti meriti culturali e lavorativi nè? va a ciapà dì ratt" e Altair che ribadisce "Haha @renzobossi perché tu veramente sei convinto di non essere un figlio di papà? Se non era per tuo padre nemmeno la maturità superavi!", finché non interviene anche l'utente Trabuzone che suggerisce l'account di Renzo a Sabina Guzzanti, che lo aggiunge subito ai suoi following: "grazie per la segnalazione, questo ragazzo @renzobossi per qualsiasi domanda su come si fa a farsi strada con le proprie forze e talento)".
Renzo Bossi per ora non risponde alle provocazioni, e continua a postare gli aggiornamenti del suo blog. Piano, piano, però, dimostra di imparare i meccanismi della rete. E se all'inizio usava il maiuscoletto (una cosa che, secondo la netiquette, la buona educazione in Rete, non si fa), ora ha iniziato a disattivare il Caps Lock.