Berlusconi a processo il lunedì. Giustizia, "riforma pronta"

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Cambia la strategia: il premier sarà in tribunale nei quattro processi che lo vedono imputato. Ghedini: “Scende in campo per difendersi”. Intanto sulla giustizia Berlusconi dice: “Siamo d’accordo, giovedì il testo in Cdm. Senza prescrizione breve”. VIDEO

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Berlusconi "scenderà in campo in prima persona per difendersi" nei processi e, per le udienze, si è reso disponibile il lunedì" con il massimo sforzo che si può pretendere da un Presidente del Consiglio". E' l'annuncio Niccolò Ghedini, storico difensore del premier, insieme al collega Piero Longo. Un annuncio dai toni distensivi che rientra nella strategia inaugurata dopo il colloquio di venerdì tra l'avvocato-parlamentare del Pdl e il presidente del Tribunale Livia Pomodoro.

Prima e dopo l'udienza preliminare per il caso Mediatrade, durata un 'lampo' e rinviata al 28 marzo per un difetto di notifica, Ghedini ha ripetuto le linee dell'accordo che sta cercando di mettere a punto con i giudici milanesi (GUARDA IL VIDEO) perché "da parte nostra - dice - c'è la disponibilità di celebrare i processi e rapidamente", il lunedì, giorno in cui sull'agenda del premier in genere non sono segnati impegni irrinunciabili. E c'è di più, perché il lunedì "siamo anche disponibili a celebrare una doppia udienza - prosegue il legale-parlamentare - purché non siano due dibattimenti".

Insomma dice ancora Ghedini: "Da noi è arrivato un notevole sforzo collaborativo ed e' il massimo che si puo' pretendere da un presidente del Consiglio", che ha intenzione di partecipare "a tutti i  processi" (Mediaset, Mills, Mediatrade e Ruby) almeno quando la sua presenza puo' essere utile alla difesa. Altro discorso, invece, è se accettare di farsi interrogare oppure decidere di rendere solo dichiarazioni spontanee, come avvenne nel processo Sme, anche usando come 'platea' il Tribunale.

Ma se lo scopo della difesa è arrivare a coordinare gli impegni giudiziari con quelli di governo, dall'altro ci sono le esigenze di giustizia. Come già ieri era trapelato, non è escluso che i giudici chiedano, quindi, alla difesa del capo del Governo di aggiungere anche il sabato, giorno in cui, a dire di Ghedini, c'è quasi sempre un impegno e che eventualmente si può utilizzare "in casi eccezionali, per recuperare", qualora saltasse l'udienza del lunedì. La Procura, tra l'altro, sembrerebbe voler dare priorità al caso Ruby, visto il rito immediato e la parte offesa, una minorenne. "Bloccare l'agenda di Berlusconi il lunedì è il massimo che si possa pretendere per un presidente del Consiglio", ha però fatto sapere al riguardo Ghedini.

Secondo il quotidiano Repubblica quello di Berlusconi sarebbe un vero cambio di strategia. Il premier sarebbe “ben deciso a spettacolarizzare ogni seduta di quella che considera la più grande e ingiusta delle persecuzioni giudiziarie ingiuste ordite in questi anni”. Un’occasione che, secondo il quotidiano diretto da Ezio Mauro, Berlusconi “vuole sfruttare fino in fondo, in vista della casuale, ma assai utile, coincidenza elettorale”. “I sondaggi, già avviati con solerzia, sfruttano i primi risultati e parlano chiaro: se il Cavaliere si difende nel processo, e parla davanti ai giudici, il suo share aumenta vertiginosamente”.

Riforma della giustizia
- Il premier, al termine del vertice in Finlandia con i partiti del Ppe, ha fatto capire che la maggioranza è a buon punto per la riforma della giustiza. "Siamo già d'accordo su tutti i punti principali - ha detto il premier - Poi sarà, naturalmente, il Parlamento ad approfondire, discutere ed introdurre eventualmente innovazioni più profonde". "Giovedì prossimo - ha continuato Berlusconi - faremo una seduta straordinaria del Consiglio dei ministri per approvare quella riforma della giustizia che precedentemente non abbiamo potuto presentare per il 'no' aprioristico di Fini e dei suoi".


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