Caso Ruby, Berlusconi: "Non sono per niente preoccupato"

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In conferenza stampa il premier dà del "birichino" a un giornalista che gli chiede delle sue vicende giudiziarie. Bossi: "Il governo va avanti solo se ha i numeri". Bersani sfida il presidente del Consiglio: vediamo con il voto se ha il consenso popolare

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"Non sono per niente preoccupato". Sono le uniche parole del presidente del Consiglio sul caso Ruby pronunciate nella conferenza stampa al termine dell'incontro a palazzo Chigi per la firma dell'accordo post-moratoria per il credito alle piccole e medie imprese. Si tratta della prima uscita pubblica per il premier dopo la decisione del gip di Milano che lo ha rinviato a giudizio per concussione e prostituzione minorile.

"Lei è un po' birichino", dice  poi Silvio Berlusconi a un giornalista che fa una domanda sulla giustizia penale, con un chiaro riferimento alla vicenda giudiziaria del premier. E a proposito del processo che inizierà a Milano il 6 aprile un altro giornalista gli chiede se la vicenda influenzerà negativamente la corsa di Mario Draghi per diventare governatore della Bce. "Lei non è in compos sui", risponde il premier tenuto a freno da Giulio Tremonti.

Sui rapporti all'interno della maggioranza il presidente del Consiglio racconta dell'incontro di martedì 15 avuto in serata con Umberto Bossi e assicura: "Siamo quanto mai coesi". Lo stesso Bossi, però, commentando con i giornalisti a Montecitorio sulla vita del governo, ha detto "se ha i numeri va avanti, se non ci fossero allora cadrebbe".

Durante la conferenza stampa tenuta insieme al ministro Giulio Tremonti è stata però l'economia a tenere banco. "C'è tutta una serie di impegni che vogliamo rispettare", ha spiegato il premier che ha elencato le misure economiche per contrastare la crisi varate dal governo e quelle che saranno approvate, sottolineando che "abbiamo fatto tante cose, non ve le elenco perché non vi voglio annoiare".

"Il nostro sistema è fatto di piccole e medie imprese - ha aggiunto - un imprenditore prima di licenziare un suo collaboratore ci pensa due volte, è un amico dei suoi dipendenti e questo ci ha datto la possibilità di avere la minore disoccupazione di tutta Europa".

"E' vero che dobbiamo tenere a posto i conti pubblici, ma bisogna anche ragionare sulla crescita, ora possiamo guardare al lato dello sviluppo economico con un maggiore respiro" ha detto invece Giulio Tremonti.

Sul caso Ruby e la tenuta del governo è intervenuto, ai microfoni di SkyTG24, il leader del Pd Pier Luigi Bersani (guarda l'intervista). "Siamo diventati una barzelletta per tutte le tv del mondo, tutti chiedono all'Italia che il presidente de Consiglio faccia un passo indietro, solo qui non c'è ancora questa coralità" ha detto Bersani. E a Berlusconi che rivendica di avere il mandato popolare: "Vai a vedere con le elezioni se hai consenso del popolo"


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