Maroni: "Basta culi e tette, occupiamoci dei problemi"

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In una lettera pubblicata sul Corriere, il ministro conferma di "sostenere lealmente la maggioranza” e sul caso Ruby dice: "Lo stile di vita del premier, diverso dal mio, è affar suo". Gli ex An: “Solidarietà a Berlusconi”. RASSEGNA STAMPA

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"Sosteniamo lealmente la maggioranza di cui facciamo parte, ma dopo l'abbuffata di culi e tette nel caso Ruby vogliamo tornare alle cose che interessano i cittadini: chiediamo a tutti, maggioranza e opposizione, di deporre le armi della sfida quotidiana su teoremi, complotti e persecuzioni e di tornare ad occuparci a tempo pieno di quello per cui siamo stati eletti, affrontare i problemi e risolverli".
Il ministro dell'Interno Roberto Maroni scrive una lettera al Corriere della Sera. "La lettura dei giornali in questi giorni mi lascia sconsolato", sostiene il numero uno del Viminale, che si dice infastidito dalle "ingiuste critiche che sono state rivolte all'operato della Questura di Milano nella vicenda Ruby, perquisizioni comprese".

"Il suo stile di vita è diverso dal mio" - Su Berlusconi, il ministro leghista è "convinto che la vicenda in sé, almeno sotto il profilo penale, sia inconsistente", mentre "il suo stile di vita, diverso dal mio, è affar suo". "E' davvero impensabile - chiede Maroni - sperare che la parte più responsabile dell'opposizione riesca a staccarsi dal buco della serratura, smetta di alimentare un circo mediatico da basso impero e sia disponibile a definire rapidamente con governo e maggioranza un piano straordinario di misure economiche e finanziare per favorire la crescita, sostenere le imprese, dare sollievo ai sindaci e ai loro bilanci asfittici, magari rinegoziando il patto di stabilita' su basi piu' articolate ed efficaci?".
Il 2011, prosegue Maroni, è "l'anno delle sfide finali: la sfida tra politica e magistratura; tra conservazione dell'esistente e rivoluzione liberale; tra il modello italiano di welfare state e l'aggressione di una concorrenza globale senza regole e priva di etica e umanità; infine tra il vecchio Stato centralista e il nuovo assetto federale proposto dalla Lega, che tenta di affermare la sua modernità tra le mille insidie di apparati e lobby onnivore".

Gli ex An: "Orgogliosi di stare col premier" - E in un'altra lettera, stavolta pubblicata sul Giornale, il quotidiano di proprietà della famiglia del premier, diversi deputati del centrodestra (tutti provenienti da An), firmano un appello in solidarietà di Berlusconi e si dicono orgogliosi di stare a fianco del presidente del Consiglio.
Tra i firmatari della lettera, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il coordinatore del Pdl Maurizio Gasparri e il ministro della Gioventù Giorgia Meloni.

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