Napolitano: "Le proteste sono spie di malessere"
PoliticaMa Gasparri, che aveva proposto arresti preventivi, rilancia: "Nelle manifestazioni potenziali assassini. Genitori, tenete a casa i vostri figli". Pioggia di critiche da partiti e istituzioni. Il Viminale: così si aizza la protesta
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Aveva già scatenato violenti polemiche, auspicando "arresti preventivi" per evitare altri scontri come quelli avvenuti il 14 dicembre.
E oggi, lunedì 20 dicembre, riacciende lo scontro politico (guarda la rassegna stampa) rilanciando: "Voglio fare un appello: genitori, dite ai vostri figli di stare a casa. Quelle manifestazioni sono frequentate da potenziali assassini. Vanno evitate".
Il capogruppo dei senatori Pdl Maurizio Gasparri, dunque, rincara la dose, nonostante gli attacchi, le critiche e, nella migliore delle ipotesi, distinguo, piovutigli addosso dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi.
Provocando anche l'intervento del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: "la protesta è una spia di malessere che le democrazie non possono ignorare".
Vietti (Csm): "Una proposta senza senso" - Se il coordinatore del Pdl Ignazio La Russa, intervistato da Repubblica, dice infatti che "il pensiero di Gasparri è stato frainteso: voleva dire che prevenire è meglio che curare", l'opposizione va giù duro: "Bisogna stare molto attenti - dice a "Che tempo che fa" Massimo D'Alema, presidente del Copasir - perché l'interesse alla violenza è un interesse dei gruppi violenti, ma potrebbe diventare anche un modo di chi è al potere di rafforzare il proprio potere. E' un gioco che abbiamo già visto anche nel passato".
Ma la proposta di Gasparri riceve il pollice verso anche da gran parte delle istituzioni: il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Michele Vietti, parla di "una proposta senza senso, mentre il Corriere della Sera riferisce, in un retroscena, che l'intervento del senatore Pdl è stato considerato al Viminale come una provocazione che aizza la protesta.
Durissima, anche la reazione dello scrittore Roberto Saviano: a Repubblica Tv, l'autore di Gomorra, parla di "follie autoritarie che alimentano la violenza danneggiando il movimento studentesco e che scaricano la gestione dei conflitti sociali interamente sulle forze di polizia già mortificate dai tagli alla risorse".
Napolitano: "Le proteste sono spie di malessere" - E dopo la polemica sollevata da Maurizio Gasparri con le sue dichiarazioni riguardo alla possibilità di arresti preventivi nelle manifestazione, interviene indirettamente anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che, ricorda come "la protesta pacifica, benché spesso sviata da inammissibili violenze, di tanti cittadini nelle strade delle nostre capitali, è una spia di malessere che le democrazie non possono ignorare".
La premessa di Giorgio Napolitano è stata che "il mercato lasciato a sè stesso ha prodotto crescita, ma ne ha rilevato i piedi d'argilla, fra l'altro a prezzo di crescenti ineguaglianze delle quali oggi dobbiamo farci carico.
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Aveva già scatenato violenti polemiche, auspicando "arresti preventivi" per evitare altri scontri come quelli avvenuti il 14 dicembre.
E oggi, lunedì 20 dicembre, riacciende lo scontro politico (guarda la rassegna stampa) rilanciando: "Voglio fare un appello: genitori, dite ai vostri figli di stare a casa. Quelle manifestazioni sono frequentate da potenziali assassini. Vanno evitate".
Il capogruppo dei senatori Pdl Maurizio Gasparri, dunque, rincara la dose, nonostante gli attacchi, le critiche e, nella migliore delle ipotesi, distinguo, piovutigli addosso dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi.
Provocando anche l'intervento del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: "la protesta è una spia di malessere che le democrazie non possono ignorare".
Vietti (Csm): "Una proposta senza senso" - Se il coordinatore del Pdl Ignazio La Russa, intervistato da Repubblica, dice infatti che "il pensiero di Gasparri è stato frainteso: voleva dire che prevenire è meglio che curare", l'opposizione va giù duro: "Bisogna stare molto attenti - dice a "Che tempo che fa" Massimo D'Alema, presidente del Copasir - perché l'interesse alla violenza è un interesse dei gruppi violenti, ma potrebbe diventare anche un modo di chi è al potere di rafforzare il proprio potere. E' un gioco che abbiamo già visto anche nel passato".
Ma la proposta di Gasparri riceve il pollice verso anche da gran parte delle istituzioni: il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Michele Vietti, parla di "una proposta senza senso, mentre il Corriere della Sera riferisce, in un retroscena, che l'intervento del senatore Pdl è stato considerato al Viminale come una provocazione che aizza la protesta.
Durissima, anche la reazione dello scrittore Roberto Saviano: a Repubblica Tv, l'autore di Gomorra, parla di "follie autoritarie che alimentano la violenza danneggiando il movimento studentesco e che scaricano la gestione dei conflitti sociali interamente sulle forze di polizia già mortificate dai tagli alla risorse".
Napolitano: "Le proteste sono spie di malessere" - E dopo la polemica sollevata da Maurizio Gasparri con le sue dichiarazioni riguardo alla possibilità di arresti preventivi nelle manifestazione, interviene indirettamente anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che, ricorda come "la protesta pacifica, benché spesso sviata da inammissibili violenze, di tanti cittadini nelle strade delle nostre capitali, è una spia di malessere che le democrazie non possono ignorare".
La premessa di Giorgio Napolitano è stata che "il mercato lasciato a sè stesso ha prodotto crescita, ma ne ha rilevato i piedi d'argilla, fra l'altro a prezzo di crescenti ineguaglianze delle quali oggi dobbiamo farci carico.
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