Rifiuti, Berlusconi telefona a Ballarò: “Voi mistificatori"

Politica
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi oggi a Milano alla festa della Libertà di Milano, domenica 3 ottobre 2010. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

Nuova incursione del premier nella trasmissione: “Le promesse a Napoli e a Terzigno sono state mantenute”. Poi, attacca il conduttore Giovanni Floris: “Lei crede che la Rai sia sua, invece è pagata da tutti gli italiani”. Ed è subito polemica

(In fondo all'articolo la telefonata di Berlusconi a Ballarò)

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"Siete prepotenti e assolutamente mistificatori, le promesse fatte sull'emergenza rifiuti sono state assolutamente mantenute". Così Silvio Berlusconi irrompe nella trasmissione Ballarò. Il premier telefona a sorpresa e si rivolge direttamente al conduttore Giovanni Floris per contestare un servizio sui rifiuti che negava fossero stati mantenuti gli impegni temporali indicati dal premier. "Lei crede che la Rai sia sua, invece è pagata da tutti gli italiani" attacca il presidente del Consiglio mentre Floris cerca di interromperlo per porgli delle domande. "Siete i soliti mistificatori ma è una tecnica che con me non funziona perché se permette di tv ne so io più di lei".

Nella telefonata Berlusconi ha esordito parlando di un suo 'ritorno di protesta' a Ballarò, per un servizio dal contenuto "assolutamente mistificatorio" sui rifiuti a Napoli. E sul caso di Terzigno ha sottolineato come la promessa sia stata mantenuta in anticipo: otto giorni rispetto ai dieci annunciati. Anche per l’immondizia nel centro di Napoli "è stato rispettato l'impegno dei 3 giorni". Poi, rivolgendosi a Floris, ha attaccato: "Lei deve smetterla di interrompere quando si tenta di dare un’informazione corretta rispetto a un misfatto", ha protestato Berlusconi che ha battibeccato con il conduttore che gli ricordava l'accordo fatto per trasmettere la telefonata, ossia che avrebbe risposto alle domande. Il battibecco si è chiuso con il clic del telefono abbassato dal presidente del Consiglio mentre Floris, dopo averlo invitato ad andare di persona in trasmissione ("lei è oggi a Roma, non ha di sicuro difficoltà a raggiungerci") ha chiosato: "Lei si è rimangiato la parola, è un problema suo non nostro di Ballarò".

Immediate le polemiche. "Con l'ennesimo delirio di onnipotenza di Silvio Berlusconi, abbiamo avuto la prova di un regime ormai al tramonto” afferma il leader dell’Idv Antonio Di Pietro. E aggiunge: “Il presidente del Consiglio, infatti, è una persona che ha perso la testa e la ragione. Per questo, ci auguriamo che il 14 dicembre si riesca finalmente a dare un taglio netto a questa pagina buia per la storia del nostro Paese”. Gli fa eco il capogruppo dell’Idv Massimo Donadi: “Le bugie sull'emergenza rifiuti non hanno bisogno di spiegazioni, la realtà è sotto gli occhi di tutti. L'attacco alla trasmissione non è una novità ma l'ennesima dismostrazione di come Berlusconi considera la Rai: la dependance di Mediaset. Si vergogni e si scusi con gli italiani, non c'è altro da dire".

Duro anche il portavoce di Articolo 21 Giuseppe Giulietti: “Se ancora ci fosse stato bisogno di una prova dell'assenza di equilibrio che caratterizza il presidente del Consiglio è puntualmente arrivata dalla puntata di Ballaro'. Per l'ennesima volta ha dimostrato che non è in grado di accettare il contraddittorio e che non accetta altro che domande concordate”.

In difesa del premier interviene il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini: "La faziosità dei programmi Rai non è più tollerabile. E' inaccettabile come il servizio pubblico italiano, pagato con i soldi dei cittadini impedisca a un presidente del Consiglio di esprimere il proprio pensiero e le proprie opinioni". E conclude: "Ormai in Rai trova solo spazio chi denigra e deride questo governo e il presidente Berlusconi".

Ascolta la telefonata di Silvio Berlusconi a Ballarò:



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