Berlusconi, quando lo scandalo diventa internazionale

Politica
Silvio Berlusconi interviene da Bruxelles sul caso Ruby
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Il premier si difende sul caso Ruby da Bruxelles dove si è svolto il Consiglio europeo. Ma non è la prima volta che il presidente del Consiglio affronta impegni internazionali in pieno sex-gate

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di Giulia Floris

"Un casino montato sul nulla"
, " amo le donne e sono orgoglioso del mio stile di vita ". Silvio Berlusconi si trova a dover fare i conti con nuovo scandalo sessuale, mentre da Bruxelles partecipa al Consiglio europeo, e replica così alle nuove rivelazioni che riempiono le pagine dei giornali italiani e stranieri con le dichiarazioni della minorenne marocchina Ruby . Ma non è certo la prima volta, per il premier,  che il suo rapporto con le donne condiziona i suoi impegni internazionali.

Lo scandalo dell'inchiesta di Bari, che rivela come un giro di escort frequentasse le feste del premier a Palazzo Grazioli, piomba nell’estate del 2009 sulla vigilia del G8 dell’Aquila. La stampa internazionale si scatena e il Pais pubblica a ridosso del vertice le foto scandalo scattate dal fotografo Antonello Zappadu a Villa Certosa che immortalano tra l’altro, un bacio saffico tra due ragazze in topless sotto la doccia e il premier ceco Topolanek nudo.

Lo scandalo si ripropone anche nell’incontro bilaterale tra Italia e Spagna alla Maddalena in settembre. Il giornalista del Pais Miguel Mora chiede conto al premier del “giro di prostituzione e veline" che partecipano alle sue feste. “E’ invidioso, eh?”, replica il presidente del Consiglio, per poi liquidare lo scandalo come “menzogna e calunnia”.



L’eco del sexgate lo accompagna anche all’Assemblea generale dell’Onu che si tiene a Washington nel settembre 2009: "Un premier invischiato in un torbido scandalo sessuale, in calo di popolarità e con un'economia indebolita" scrive il Wall Street Journal del capo del governo italiano atteso negli Stati Uniti.

Berlusconi, poi, sembra non voler far nulla per celare, anche nel contesto di appuntamenti internazionali, il suo debole per l’universo femminile, se è vero, come scrive il Mail on Sunday nel dicembre del 2009, che il nostro premier avrebbe scatenato l’imbarazzo dei presenti, in un vertice di capi di governo dell'Unione Europa a Bruxelles, scarabocchiando indumenti di biancheria intima femminile. "Mutandine da donna attraverso i secoli", il titolo dei bozzetti, fatti passare di mano in mano agli altri leader  e in cui il Cavaliere avrebbe raffigurato “biancheria intima femminile usata da donne egiziane, mutandoni dell'era vittoriana britannica, slip di seta di stile francese, tanga".

La curiosità intorno alla fama da seduttore del Cavaliere in un contesto internazionale esplode di nuovo nel luglio 2010 quando nella delegazione cha accompagna Berlusconi al G20 di Toronto viene avvistata anche quella che la stampa indica come una misteriosa “dama bianca” . E’ Federica Gagliardi, 28 anni, assistente del segretario generale della Regione Lazio. “Solo una professionista che voleva fare un’esperienza internazionale”, spiega il premier cercando di mettere a tacere i pettegolezzi.

Ma anche il viaggio del presidente del Consiglio in Brasile pochi giorni prima si era distinto per un risvolto erotico. Il premier avrebbe infatti partecipato fino a notte fonda a una festa (organizzata dal direttore dell'Avanti Valter Lavitola, balzato poi agli onori della cronaca nella vicenda legata ai dossier sulla casa di Montecarlo ) con sei ballerine, tra cui una celebre lap dancer che si sarebbe esibita per mille euro e con la promessa di poter lavorare nella tv italiana. L’eco delle gesta del premier in Brasile arriva fino in Taiwan, dove una società che realizza animazioni, la Next Media Animation, ha dato vita un filmato in 3d sull’episodio . La notizia è stata però smentita da palazzo Chigi , che ha parlato di un "semplice spettacolo di folklore con alcuni artisti brasiliani".

Con i suoi scherzi e le battute a sfondo sessuale Berlusconi ha però rischiato anche l’incidente diplomatico. Perlomeno indelicata ad esempio la battuta del presidente del Consiglio a proposito dell’immigrazione albanese e della lotta agli scafisti, in una conferenza stampa con il primo ministro della Repubblica d'Albania, Sali Berisha lo scorso febbraio. “Faremo – disse -  eccezione per le belle ragazze”.

E i precedenti non mancano anche andando indietro nel tempo. Passata ormai alla storia la battuta con cui, nel giugno del 2005, Berlusconi disse di aver sedotto la presidente finlandese. "Per portare a Parma anziché a Helsinki l’Agenzia europea dell’alimentazione  ho dovuto rispolverare le mie doti di play boy e fare la corte alla presidente Tarija Halonen”, spiegò scatenando l'indignazione delle autorità finlandesi. O ancora, quando lasciò di stucco il premier danese Rasmussen scherzando addirittura sui presunti tradimenti di Veronica Lario:  "Lei è molto più bello di Cacciari - disse - la presenterò a mia moglie”.
Moglie ormai diventata ex e che ha usato parole molto dure per definire le abitudini del marito, definendolo "un uomo malato che frequenta minorenni" all’alba del Noemi-gate. "Un uomo che ama la vita e non deve chiarire nulla" ha detto invece Berlusconi da Bruxelles, sede della commissione europea diventata per un giorno palcoscenico internazionale degli scandali di casa nostra.

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