Il leader dell'Idv a SkyTG24 parla di elezioni, smentisce alleanze e interviene su Rai, riforma giustizia e debito pubblico. Per ridurlo, via gli italiani dall'Afghanistan. GUARDA IL VIDEO
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Antonio Di Pietro a 360° su Rai, riforma della giustizia, dossieraggio, libertà d'impresa, debito pubblico. Il leader dell'Idv, intervenuto alla trasmissione su Sky TG24 "Un caffè con", ha anche ribadito la sua volontà di arrivare alle elezioni anticipate sottolineando che non ci sono in corso trattative con l'Udc di Casini. Idee chiare anche sul debito pubblico: per arginarlo "ridurre i soldi per gli armamenti e per la guerra in Afghanistan".
"Bisogna andare al voto e bisogna che i cittadini reagiscano", ha dichiarato. Ma alle domande su un possibile accordo elettorale con Casini, Di Pietro replica: "Inutile correre appresso all'Udc, non intendo stare a discutere con una realtà politica che sta dall'altra parte".
Sulla televione pubblica italiana ha affermato che "bisogna far uscire i partiti" ma "da qui a privatizzare...". Per garantire "un'informazionale plurale, trasparente, per tutti" la Rai deve restare pubblica ma va diminuito il peso dei partiti al suo interno.
La riforma della giustizia? "Non esiste - ha dichiarato Di Pietro, indicando il Parlamento - la chiamano così ma lì dentro di giustizia si parla solo per ottenere l'impunità della classe dirigente". E a proposito di dossieraggio, Berlusconi è solo "un iscritto alla P2 che faceva il suo dovere".
In quanto alla manifestazione Fiom della settimana scorsa, il leader del Idv ha affermato: "Sono per la libertà d'impresa , ma nel rispetto delle regole. Non si può dire al lavoratore 'ti prendo' e poi quando non mi servi ti butto via". Il governo Berlusconi secondo lui "non sta facendo nulla in materia di occupazione".
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