"Il termovalorizzatore di Acerra funziona. Il problema è la raccolta differenziata che è responsabilità del Comune". Così il premier in aula al Senato. Bersani: il miracolo di Berlusconi e Bertolaso è finito
EMERGENZA RIFIUTI. LE FOTO
Berlusconi: la colpa è della Iervolino - Il problema dei rifiuti a Napoli è stato "completamente risolto" e se la raccolta non funziona, la responsabilità è tutta del sindaco del capoluogo campano Rosa Russo Iervolino.
Così il presidente del Consiglio, nel corso del suo intervento in Aula per chiedere la fiducia al Senato, interviene sulla questione che ancora oggi interessa il capoluogo campano e i comuni vesuviani limitrofi.
"Napoli - ha dichiarato il premier - ha discariche che possono contenere i rifiuti, il termovalizzatore di Acerra che funziona completamente. Che cosa non funziona a Napoli? La raccolta dei rifiuti, che è nella completa responsabilità dell'amministrazione comunale di Napoli, che ha un nome ed un cognome. E si chiama Rosa Russo Iervolino".
La replica: "Tanto livore, tanto onore" - Immediata, la replica del sindaco di Napoli: "Tanto livore, tanto onore. Sono orgogliosa - ha detto - è talmente assurdo pensare che il problema dei rifiuti fa capo al sindaco. Vuol dire che il sindaco è potente. Il livore di Berlusconi ricorda lo schiaffo con cui nel 1994 con il reggente del partito popolare lasciammo a terra il suo governo; si spiega solo così. Domani dirà che sono colpevole anche del terremoto de l'Aquila".
Per il primo cittadino è una "felice coincidenza" il fatto che la festa del Pd "capiti con l'anniversario delle quattro giornate. Noi speriamo parta da qui la liberazione da Berlusconi".
"Certo che c'era il problema dei rifiuti a Napoli, un problema di raccolta perché non sapevamo dove andarla a portare, l'immondizia - conclude - e perché Acerra, che non ho fatto io e che non ho chiamato io eroi quelli che l'hanno costruito, non funzionava".
Bersani: è finto miracolo di Berlusconi e Bertolaso - "La gestione di Berlusconi e Bertolaso non ha preso misure strutturali in grado di risolvere l'emergenza. E' la fine del miracolo dei rifiuti". Lo dice il segretario del Partito democratico Pierluigi Bersani presentando un video-denuncia di YouDem Tv (la tv del partito) "sul fallimento del governo a Napoli e Provincia nella gestione dell'emergenza rifiuti".
Nel videomessaggio di presentazione il segretario afferma: "Il filmato dà conto di una situazione che resta drammatica. (...) Non abbiamo bisogno di miracoli, né a Napoli né a L'Aquila: dalle emergenze non si esce in un giorno e con un colpo d'immagine. Problemi del genere - conclude Bersani - non possono essere gestiti con la propaganda e per il tornaconto politico del giorno dopo".
Discarica a Terzigno - Intanto, i cittadini di 4 comuni vesuviani sono scesi in piazza per manifestare contro la possibile apertura di una nuova discarica a Terzigno. Il premier Berlusconi nei giorni scorsi avrebbe assicurato al sindaco della città che non sarà aperto nessun centro di raccolta rifiuti a Terzigno. Più cauta, invece, Stefania Prestigiacomo, ministro per l'Ambiente, che durante il question time alla Camera ha affermato: "Il governo si riserva di valutare se effettivamente è necessaria o se e possibile evitare
l'apertura" della discarica.
Berlusconi: la colpa è della Iervolino - Il problema dei rifiuti a Napoli è stato "completamente risolto" e se la raccolta non funziona, la responsabilità è tutta del sindaco del capoluogo campano Rosa Russo Iervolino.
Così il presidente del Consiglio, nel corso del suo intervento in Aula per chiedere la fiducia al Senato, interviene sulla questione che ancora oggi interessa il capoluogo campano e i comuni vesuviani limitrofi.
"Napoli - ha dichiarato il premier - ha discariche che possono contenere i rifiuti, il termovalizzatore di Acerra che funziona completamente. Che cosa non funziona a Napoli? La raccolta dei rifiuti, che è nella completa responsabilità dell'amministrazione comunale di Napoli, che ha un nome ed un cognome. E si chiama Rosa Russo Iervolino".
La replica: "Tanto livore, tanto onore" - Immediata, la replica del sindaco di Napoli: "Tanto livore, tanto onore. Sono orgogliosa - ha detto - è talmente assurdo pensare che il problema dei rifiuti fa capo al sindaco. Vuol dire che il sindaco è potente. Il livore di Berlusconi ricorda lo schiaffo con cui nel 1994 con il reggente del partito popolare lasciammo a terra il suo governo; si spiega solo così. Domani dirà che sono colpevole anche del terremoto de l'Aquila".
Per il primo cittadino è una "felice coincidenza" il fatto che la festa del Pd "capiti con l'anniversario delle quattro giornate. Noi speriamo parta da qui la liberazione da Berlusconi".
"Certo che c'era il problema dei rifiuti a Napoli, un problema di raccolta perché non sapevamo dove andarla a portare, l'immondizia - conclude - e perché Acerra, che non ho fatto io e che non ho chiamato io eroi quelli che l'hanno costruito, non funzionava".
Bersani: è finto miracolo di Berlusconi e Bertolaso - "La gestione di Berlusconi e Bertolaso non ha preso misure strutturali in grado di risolvere l'emergenza. E' la fine del miracolo dei rifiuti". Lo dice il segretario del Partito democratico Pierluigi Bersani presentando un video-denuncia di YouDem Tv (la tv del partito) "sul fallimento del governo a Napoli e Provincia nella gestione dell'emergenza rifiuti".
Nel videomessaggio di presentazione il segretario afferma: "Il filmato dà conto di una situazione che resta drammatica. (...) Non abbiamo bisogno di miracoli, né a Napoli né a L'Aquila: dalle emergenze non si esce in un giorno e con un colpo d'immagine. Problemi del genere - conclude Bersani - non possono essere gestiti con la propaganda e per il tornaconto politico del giorno dopo".
Discarica a Terzigno - Intanto, i cittadini di 4 comuni vesuviani sono scesi in piazza per manifestare contro la possibile apertura di una nuova discarica a Terzigno. Il premier Berlusconi nei giorni scorsi avrebbe assicurato al sindaco della città che non sarà aperto nessun centro di raccolta rifiuti a Terzigno. Più cauta, invece, Stefania Prestigiacomo, ministro per l'Ambiente, che durante il question time alla Camera ha affermato: "Il governo si riserva di valutare se effettivamente è necessaria o se e possibile evitare
l'apertura" della discarica.