Il messaggio del presidente della Camera, che si è detto pronto a dimettersi nel caso in cui il cognato fosse proprietario dell'immobile, occupa le prime pagine di tutti i quotidiani
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"Se la casa è di Tulliani, lascio". Il giorno dopo il video-messaggio di Gianfranco Fini , gran parte dei quotidiani titolano si soffermano sulle dichiarazioni del presidente della Camera, che si è detto pronto a dimettersi nel caso emergesse che suo cognato sia propretario della casa a Montecarlo ereditata da An, venduta a una società off-shore e ormai da mesi al centro di una querelle mediatica .
Corriere della Sera e Repubblica ( guarda la rassegna stampa ) riportano in due diversi articoli il retroscena della decisione della terza carica dello Stato di intervenire e di manifestare i propri personali dubbi sull'effettivtà proprietà dell'immobile monegasco. Il quotidiano diretto da Ezio Mauro riferisce di una "notte di tensione", in cui Tulliani, incalzato ad Fini, avrebbe assicurato di non essere a conoscenza del nome dell'intestatario della società.
Ma i principali giornali in edicola oggi si concentrano anche su altri aspetti del discorso della terza carica dello Stato. Tra questi, la reazione di Silvio Berlusconi, poi smentita dal sottosegretario Paolo Bonaiuti, che sarebbe stata improntata alla soddisfazione: ad un collega di governo, il premier avrebbe detto che l'ex compagno di partito "non ha spiegato nulla".
Secondo diversi osservatori, restano tuttavia possibilità di dialogo formale tra i due fondatori del Pdl: l'invito di Fini a una tregua e l'elogio dei Servizi, nei giorni scorsi tirati in ballo da alcuni uomini di Fli nel presunto dossier contro il presidente della Camera , è letta da molti come un primo passo per riaprire il dialogo. Dialogo che, dalle prime reazioni politiche , troverebbe una prima, timidissima, sponda in diversi esponenti del Pdl.
Il video integrale di Gianfranco Fini trasmesso ieri sul web:
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