Intervistato da SkyTG24 il capogruppo di Fli ribadisce la convinzione che sia in atto un'opera di dossieraggio contro Fini. "Quello che afferma il ministro di Santa Lucia - dice sull'intervista comparsa sul Fatto quotidiano - non cambia il nostro parere"
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Italo Bocchino, il finiano di ferro. LE FOTO
Italo Bocchino, intervistato da SkyTG24, ribadisce la convinzione che i documenti sulla casa di Montecarlo riprodotti da alcun giornali siano stati costruiti ad arte per screditare Fini. "Quello che dice il ministro di Santa Lucia – dice Bocchino commentando la testimonianza del ministro della Giustizia dello stato caraibico, Lorenzo Rudolph Francis, riportata dal Fatto quotidiano - non cambia il nostro parere sul fatto che si tratti di una patacca". "Tutto quello che è stato prodotto – continua Bocchino – per un’operazione di dossieraggio".
"Siamo di fronte a un governo sovrano, quello di Santa Lucia che, se come dice qualcuno ha la documentazione ,perché non la rende nota.? Noi Abbiamo la certezza che la proprietà non è di Tulliani. Ma il problema non è questo: la terza carica dello stato nel momento in cui dissente dal presidente del Consiglio è sottoposto a linciaggio e si limita il dirtto democratico di un grande esponente istituzionale di fare politica".
Giovedì sera, nel corso della trasmissione Annozero, Bocchino ha fatto il nome di Walter Lavitola come responsabile del presunto dossier: "A noi risulta un’operazione di Lavitola in tal senso - ribadisce a SkyTG24 - e lui ha già ammesso che lavorava sul caso". E aggiunge: "Berlusconi ci raccomandò alle elezioni europee Lavitola perché aveva avuto un ruolo per la caduta di Prodi”.
E riguardo alla possibilità di elezioni anticipate: "Il nostro compito è di andare fino a fine legislatura - dice Bocchino - se Berlusconi vorrà staccare la spina, sarà lui a farlo”.
Intanto il sito del Fatto Quotidiano riferisce di aver interpellato anche la stamperia di Santa Lucia che produce i documenti del governo e riferisce che, secondo quest'ultima, l'intestazione della discussa lettera non corrisponderebbe a quella ufficiale.
Nel frattempo Valter Lavitola fa sapere: "Domani chiarirò tutto".
Tutti i video sulla crisi del Pdl
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"Siamo di fronte a un governo sovrano, quello di Santa Lucia che, se come dice qualcuno ha la documentazione ,perché non la rende nota.? Noi Abbiamo la certezza che la proprietà non è di Tulliani. Ma il problema non è questo: la terza carica dello stato nel momento in cui dissente dal presidente del Consiglio è sottoposto a linciaggio e si limita il dirtto democratico di un grande esponente istituzionale di fare politica".
Giovedì sera, nel corso della trasmissione Annozero, Bocchino ha fatto il nome di Walter Lavitola come responsabile del presunto dossier: "A noi risulta un’operazione di Lavitola in tal senso - ribadisce a SkyTG24 - e lui ha già ammesso che lavorava sul caso". E aggiunge: "Berlusconi ci raccomandò alle elezioni europee Lavitola perché aveva avuto un ruolo per la caduta di Prodi”.
E riguardo alla possibilità di elezioni anticipate: "Il nostro compito è di andare fino a fine legislatura - dice Bocchino - se Berlusconi vorrà staccare la spina, sarà lui a farlo”.
Intanto il sito del Fatto Quotidiano riferisce di aver interpellato anche la stamperia di Santa Lucia che produce i documenti del governo e riferisce che, secondo quest'ultima, l'intestazione della discussa lettera non corrisponderebbe a quella ufficiale.
Nel frattempo Valter Lavitola fa sapere: "Domani chiarirò tutto".
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