Il leader dell'Idv, durante la festa a Vasto, ha ringraziato chi nel suo partito ha saputo rifiutare le avances del Pdl. Sul futuro: “Ripartiamo da questa alleanza del centrosinistra e non aspettiamo altri tre anni per cacciare Berlusconi”. IL VIDEO
"Sono disposto ad allearmi, per il tempo di un battito di ali di farfalla, anche con il diavolo, per votare la sfiducia a Berlusconi". E' l'appello che il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, ha lanciato a conclusione del discorso alla festa del partito a Vasto. Per costruire l'alternativa a Berlusconi - ha detto - "ripartiamo da questa alleanza del centrosinistra e non corriamo dietro ai sogni, non aspettiamo altri tre anni per cacciare Berlusconi".
Nel corso del suo discorso Di Pietro ha anche voluto ringraziare quegli esponenti del suo partito che in questi giorni hanno saputo rifiutare le avances di Berlusconi e dei suoi uomini.
Antonio Di Pietro poi è tornato con forza sulle primarie del centrosinistra e ha parlato di tre punti fondamentali: "Se il programma è condiviso da tutte le forze non abbiamo nessun problema ad appoggiare qualunque nome, da Vendola a Bersani, da Chiamparino a Di Pietro. Ma è chiaro che - ha puntualizzato - se sul programma non c'è accordo complessivo non avremo nessun problema a proporre un nostro candidato per le primarie". Il terzo punto riguarda l'opportunità delle primarie in caso di elezioni anticipate, perché " in 45 giorni non coinvolgi la società civile, il paese reale è altro. Se le fai sono una scorciatoia, una furbata...".
"Noi riconosciamo al Pd il diritto-dovere di farsi carico di promuovere l'alleanza e al suo segretario di esserne leader. Bersani è il segretario del partito di maggioranza dell'alleanza e, quindi, spetta a lui essere leader". Poi, leggendo un estratto dell'intervista che Casini aveva rilasciato poco prima a SkyTG24, ha anche aggiunto: "Evitare il sì ma anche... per quello c'è già Casini, non dobbiamo mischiarci".
"Siamo disposti a confermare la Bongiorno alla presidenza della commissione Gisutizia della Camera dei deputati", ha detto infine il presidente del'Idv. "La presidenza della commissione - ha aggiunto ironico - spetta alla maggioranza e noi rispetteremo questo. Capisci a me...".
Nel corso del suo discorso Di Pietro ha anche voluto ringraziare quegli esponenti del suo partito che in questi giorni hanno saputo rifiutare le avances di Berlusconi e dei suoi uomini.
Antonio Di Pietro poi è tornato con forza sulle primarie del centrosinistra e ha parlato di tre punti fondamentali: "Se il programma è condiviso da tutte le forze non abbiamo nessun problema ad appoggiare qualunque nome, da Vendola a Bersani, da Chiamparino a Di Pietro. Ma è chiaro che - ha puntualizzato - se sul programma non c'è accordo complessivo non avremo nessun problema a proporre un nostro candidato per le primarie". Il terzo punto riguarda l'opportunità delle primarie in caso di elezioni anticipate, perché " in 45 giorni non coinvolgi la società civile, il paese reale è altro. Se le fai sono una scorciatoia, una furbata...".
"Noi riconosciamo al Pd il diritto-dovere di farsi carico di promuovere l'alleanza e al suo segretario di esserne leader. Bersani è il segretario del partito di maggioranza dell'alleanza e, quindi, spetta a lui essere leader". Poi, leggendo un estratto dell'intervista che Casini aveva rilasciato poco prima a SkyTG24, ha anche aggiunto: "Evitare il sì ma anche... per quello c'è già Casini, non dobbiamo mischiarci".
"Siamo disposti a confermare la Bongiorno alla presidenza della commissione Gisutizia della Camera dei deputati", ha detto infine il presidente del'Idv. "La presidenza della commissione - ha aggiunto ironico - spetta alla maggioranza e noi rispetteremo questo. Capisci a me...".