Berlusconi: "Non mi interessa il processo breve"
PoliticaIl premier in un messaggio ai Promotori della Libertà lancia un appello ai finiani: "Chi rimane nel Pdl, avrà amicizia. Anche nel momento della formazioni delle liste elettorali." E poi difende la legge elettorale
Fini, Berlusconi e il Pdl. LE FOTO
Pdl, c’eravamo tanto amati. IL VIDEO
- Sabato 4 settembre segui il live streaming alle 17 di Gianfranco Fini alla Festa dell'Api
- Domenica 5 settembre segui dalle 18 la diretta su Sky.it di Gianfranco Fini alla festa di Mirabello
Nuovo appello ai promotori della libertà da parte di Silvio Berlusconi. Dopo aver bollato il mese appena trascorso come un "agosto "politicamente" folle, occupato da diatribe che nulla hanno a che fare con il concreto operare del Governo" il presidente del Consiglio si lancia in una difesa dell'operato del suo esecutivo e spiega quali saranno le prossime mosse della maggioranza.
Giustizia, rinuncia al processo breve - Per quanto riguarda il processo breve, il presidente del Consiglio spiega che "dentro la mozione sulla giustizia che porteremo all'approvazione del Parlamento prossimamente, non dovrebbe esserci alcun riferimento a questo cosiddetto processo breve. E quindi, per favore, la piantassero di fare tanto baccano e pensassero piuttosto al loro vuoto di idee, di programmi e di leader!"
Campagna di sinistra e giornali - Berlusconi conferma che la maggioranza si presenterà alla camera con i suoi cinque punti programmatici: "la riforma tributaria, il federalismo fiscale, la sicurezza, l'immigrazione, il rilancio del Sud e la riforma della giustizia." E sulla giustizia, dopo aver confermato che non ci sarà il processo breve, il premier torna ad attaccare la giustizia e spiega che "quando si tratta di giustizia e di processi non c'è una norma che non tocchi, non riguardi uno dei tanti processi o meglio delle tante aggressioni che mi sono state rivolte in questi anni per tentare di sovvertire il voto degli italiani, anche se questa norma è giusta ed anzi assolutamente doverosa, la sinistra e i suoi giornali la fanno diventare uno scandalo e la mettono al centro di una campagna ancora e sempre contro di me."
Sinistra eversiva - Berlusconi poi, lancia un appello affinché i Promotori della Libertà diano inizio alla campagna elettorale e attacca l'opposizione: "Voi, nei contatti con gli altri, dovete denunciare ai nostri elettori, ai nostri simpatizzanti proprio questo continuo tentativo eversivo, neanche troppo nascosto anzi ormai scoperto, di ribaltare i risultati elettorali, di ribaltare la democrazia con il soccorso di alcuni magistrati di sinistra."
Appello a Fli - Berlusconi lancia poi un amo ai finiani più moderati, invitandoli a non uscire dal Pdl e ricordando che chi resta nel partito potrà "contare sulla nostra amicizia, sulla nostra solidarietà e lealtà, anche nel momento della formazione delle liste elettorali.".
Sulla legge elettorale - Il premier difende poi la legge elettorale: "Di questa legge elettorale, super criticata dalla sinistra, certo non si può dire che non rispetti il principio basilare della democrazia liberale: e cioè che il popolo sia sovrano". Lo afferma il presidente del Consiglio Silvio berlusconi in un messaggio ai Promotori della Libertà.
"In Italia infatti - spiega Berlusconi - grazie a questa legge, è finalmente il popolo che con il suo voto al contrario di quanto succedeva prima, decide chi saà il presidente del Consiglio, quali saranno le alleanze di governo e quale sarà il programma che il governo e la maggioranza parlamentare si impegnano a realizzare. A questo principio sacrosanto, l'opposizione di sinistra, prigioniera del passato, continua a preferire i vecchi giochi di Palazzo. L'obiettivo fin troppo scoperto è quello di sovvertire il verdetto elettorale e di portare al governo loro stessi, cioè chi ha perso le elezioni".
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Giustizia, rinuncia al processo breve - Per quanto riguarda il processo breve, il presidente del Consiglio spiega che "dentro la mozione sulla giustizia che porteremo all'approvazione del Parlamento prossimamente, non dovrebbe esserci alcun riferimento a questo cosiddetto processo breve. E quindi, per favore, la piantassero di fare tanto baccano e pensassero piuttosto al loro vuoto di idee, di programmi e di leader!"
Campagna di sinistra e giornali - Berlusconi conferma che la maggioranza si presenterà alla camera con i suoi cinque punti programmatici: "la riforma tributaria, il federalismo fiscale, la sicurezza, l'immigrazione, il rilancio del Sud e la riforma della giustizia." E sulla giustizia, dopo aver confermato che non ci sarà il processo breve, il premier torna ad attaccare la giustizia e spiega che "quando si tratta di giustizia e di processi non c'è una norma che non tocchi, non riguardi uno dei tanti processi o meglio delle tante aggressioni che mi sono state rivolte in questi anni per tentare di sovvertire il voto degli italiani, anche se questa norma è giusta ed anzi assolutamente doverosa, la sinistra e i suoi giornali la fanno diventare uno scandalo e la mettono al centro di una campagna ancora e sempre contro di me."
Sinistra eversiva - Berlusconi poi, lancia un appello affinché i Promotori della Libertà diano inizio alla campagna elettorale e attacca l'opposizione: "Voi, nei contatti con gli altri, dovete denunciare ai nostri elettori, ai nostri simpatizzanti proprio questo continuo tentativo eversivo, neanche troppo nascosto anzi ormai scoperto, di ribaltare i risultati elettorali, di ribaltare la democrazia con il soccorso di alcuni magistrati di sinistra."
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Sulla legge elettorale - Il premier difende poi la legge elettorale: "Di questa legge elettorale, super criticata dalla sinistra, certo non si può dire che non rispetti il principio basilare della democrazia liberale: e cioè che il popolo sia sovrano". Lo afferma il presidente del Consiglio Silvio berlusconi in un messaggio ai Promotori della Libertà.
"In Italia infatti - spiega Berlusconi - grazie a questa legge, è finalmente il popolo che con il suo voto al contrario di quanto succedeva prima, decide chi saà il presidente del Consiglio, quali saranno le alleanze di governo e quale sarà il programma che il governo e la maggioranza parlamentare si impegnano a realizzare. A questo principio sacrosanto, l'opposizione di sinistra, prigioniera del passato, continua a preferire i vecchi giochi di Palazzo. L'obiettivo fin troppo scoperto è quello di sovvertire il verdetto elettorale e di portare al governo loro stessi, cioè chi ha perso le elezioni".