Bossi: “Diamo un’ultima possibilità, se va male si vota”

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Il leader del Carroccio, durante una festa della Lega Nord, ha sottolineato di aver dato il no al voto a Berlusconi e di aver ottenuto in cambio il no all’ingresso di Casini al governo. Tremonti: “Le elezioni sarebbero un trauma”

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"L'altro giorno sono andato a parlare con Berlusconi e gli ho detto che non è il caso di andare a votare, così vogliamo dare un'ultima possibilità. La seconda non ci sarà”. Lo ha detto a Domegge il leader del Carroccio Umberto Bossi sabato 28 agosto, durante una festa della Lega Nord. "La maggior parte della gente non vuole andare a votare - ha proseguito – e non sempre è possibile farlo, anche se sappiamo che in questo paese ci sono solo due persone che pigliano voti, Berlusconi e Bossi". Bossi ha quindi sottolineato di aver dato a Berlusconi il no alle elezioni e di aver ottenuto "il no all'ingresso di Casini al governo. Non si va alle elezioni ma non voglio Casini, perché Casini è uguale a Casino". Secondo Bossi la Lega "avrebbe guadagnato voti ma non abbiamo fretta - ha aggiunto- abbiamo la certezza di poter ottenere governando ciò che vogliamo".

Secondo il segretario federale della Lega Nord Umberto Bossi, in caso di elezioni Fini non avrà vita facile. "Chi volete che lo voti - ha detto Bossi rispondendo alla platea che gli chiedeva di cacciare Fini - la gente come lui si butta giù da sola". Bossi però distingue il problema politico da quello personale. "Non sono d'accordo che si spari a zero sulla famiglia di Fini. I figli vanno lasciati stare. Se la politica si riduce cosi" - ha proseguito Bossi – è uno schifo. Non è giusto prendersela con i figli: ho avuto una brutta esperienza anche io con mio figlio che è stato bastonato tutti i giorni sui giornali. La famiglia è meglio non toccarla. Nella vita bisogna essere corretti".

E al leader del Pd Pier Luigi Bersani, che ha accusato la Lega di amicizia con Berlusconi per ottenere l’eredità, risponde: "Con tutti i figli che ha Berlusconi non verrà certo a dare a noi l'eredità”. Sempre parlando del partito di Bersani, Bossi ha quindi sostenuto che "il Pd non vince le elezioni non per la legge elettorale ma perché la gente non lo vota".

Presente alla festa padana anche il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, che ha parlato dell’ipotesi elezioni. "La gente non vede bene le elezioni perché interromperebbero l'attuale tranquillità, sarebbero quindi un trauma, e perché abbiamo fatto abbastanza bene e ci dicono di continuare così. Quando una foresta cresce non si sente rumore". E ha aggiunto: "Il federalismo non è facile da fare perché non siamo politici che firmano assegni e poi i conti li fanno pagare alle famiglie".

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