L’estate rovente della politica: è guerra di parole

Politica
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Verdini "non è in condizioni psicologiche di continuare a fare il coordinatore del Pdl", Bocchino "meritebbe di essere decapitato", mentre Bondi ama "stare a cuccia". Spaccato di una coalizione che fu, negli strali di tutte le anime del centrodestra

Fini, Berlusconi e il Pdl. LE FOTO
Pdl, c’eravamo tanto amati. IL VIDEO

Se siete appena tornati dalle vacanze e vi siete persi qualcosa, ecco un breve compendio dei più rilevanti scambi di cortesie tra ex compagni di partito o ex alleati, che hanno segnato il dibattito politico delle ultime settimane. All'insegna della libertà di insulto

Umberto Bossi (Lega Nord): "Casini è uno stronzo. Casini è come quelli che non potendo avere meriti e qualità insultano gli altri. Casini è quel che rimane dei democristiani, di quei furfanti e farabutti che tradivano il nord". (guarda il video) 23 agosto 2010

Una nota dell’Udc
: "Che Bossi, noto trafficante in banche e quote latte, insulti l'Udc lo riteniamo molto utile per far capire agli italiani chi ostacola davvero i suoi progetti di occupazione del potere". 23 agosto 2010

Umberto Bossi (Lega): "Ho telefonato a Silvio e gli ho detto che non va bene. Gli ho detto guarda che con Casini noi non ci stiamo. Nomen omen, Casini uguale a casino". 22 agosto 2010

Benedetto Della Vedova (Futuro e Libertà): "E' in corso un'aggressione mediatica con la mazza ferrata da parte del giornale del fratello del presidente del Consiglio nei confronti del presidente della Camera".  23 agosto 2010

Nota di Caldoro-Giovanardi-Rotondi (Pdl): "Caldoro-Giovanardi-Rotondi: tre  cofondatori del Pdl sono stati esclusi dalla vita del partito e rappresentano culture fondanti del progetto del Pdl che devono incidere sulla risoluzione dei problemi riguardanti  l'economia, il welfare, la famiglia, la sicurezza e il fenomeno  migratorio. Massima solidarietà - come sempre - a Berlusconi sulla linea  politica, ma deve dirci se il partito è una sua preoccupazione e se  noi ne siamo parte". 22 agosto 2010

Francesco Storace (La Destra): "Tra Bocchino, Briguglio, Granata e compagnia è in gioco il Tartaglino d'oro, una specie di premio al finiano che tira il colpo più  forte in faccia al premier. E gli italiani sono sempre più disgustati dallo spettacolo". 22 agosto 2010

Editoriale di Farefuturo:
"Nessuno ci potrà più convincere che il berlusconismo non coincida integralmente con le sue espressioni più appariscenti e drammaticamente caricaturali. Nessuno ci potrà più convincere che il berlusconismo non coincida con il dossieraggio e con i ricatti, con la menzogna che diventa strumento per attaccare scientificamente l'avversario e magari distruggerlo". 19 agosto 2010

Daniela Santanchè
(Pdl): "Vuole sapere cosa penso di Fini? Che si dovrebbe dimettere subito, per il suo stesso bene. Umanamente è una merda". 13 agosto 2010

Alessandra Mussolini
(Pdl) su Italo Bocchino: “Se fossi al posto di Berlusconi, lo farei decapitare, merita la stessa fine di Anna Bolena". 12 agosto 2010

Carmelo Briguglio (Futuro e Libertà): "Il premier ha il dovere di dire agli italiani come acquistò la villa di Arcore dove viveva insieme all'eroe Vittorio Mangano, come riuscì ad assicurarsi per soli 500 milioni di lire questo immobile di 3.500 metri quadri con terreni di circa un milione di metri quadri grazie al ruolo di Cesare Previti prima avvocato della venditrice e subito suo legale e uomo di fiducia". 11 agosto 2010

Sandro Bondi (Pdl): ''Chiedere come fa oggi Bocchino da una parte le dimissioni pressochè dell'intero governo e dall'altra parte la convocazione di un vertice con tanto di verifica, tradisce l'estremo stato di confusione e di smarrimento in cui si trova il capogruppo di Fli. Ho l'impressione che a Bocchino sfugga, quantunque faccia sfoggio di baldante sicurezza, la durezza e al tempo stesso la complessità della politica". 11 agosto 2010

Italo Bocchino
(Futuro e Libertà):"Sandro Bondi anziché aggredirmi verbalmente dicendo che sono in stato confusionale farebbe bene a dirci se nella scala dei suoi valori deve dimettersi prima un plurimputato come Berlusconi o il presidente Fini a cui la magistratura non ha niente da chiedere neanche come persona informata sui fatti. La differenza tra noi e Bondi è anche nella lealtà perché noi abbiamo sempre difeso Berlusconi dalle aggressioni esterne mentre loro si sono fatti promotori di un’aggressione contro Fini soltanto perché - e uso parole di Feltri - non si è voluto mettere a cuccia nel partito facendo il contorno. Che Bondi provi piacere a stare a cuccia facendo il contorno di Berlusconi è comprensibile, così come è comprensibile che Fini con la sua storia e il suo consenso abbia scelto di non starci". 11 agosto 2010

Fabrizio Cicchitto (Pdl) (in riferimento a Fini): "Quando si chiedono le dimissioni di autorità di governo, si mette in moto un meccanismo per cui ci sono delle controrepliche e contro-risposte, se emergono situazioni non chiare, quindi chi è causa del suo mal pianga se stesso. Una riflessione sull’acutizzazione dello scontro all'interno della maggioranza doveva essere aperta prima". "Bocchino non può dare lezioni è stato protagonista di polemiche violentissime" (Guarda l'intervista a SkyTG24). 10 agosto 2010

Daniela Santanchè (Pdl): "Ho letto con stupore le dichiarazioni di Gianfranco Fini sulla nota questione della casa di Montecarlo. L'ho trovata ambigua, contraddittoria e inverosimile, con il vergognoso tentativo di scaricare colpe su compagna e parente. Non solo non fa chiarezza, ma dimostra il rifiuto del presidente a dire agli italiani la verità fino in fondo, cosa non ammissibile per la terza carica dello Stato. A questo punto, le sue dimissioni sono non solo auspicabili, ma indispensabili". 8 agosto 2010

Giorgio Stracquadanio (Pdl): "Parliamoci chiaro. Fini va destituito dalla presidenza della Camera, punto. Se serve c’è sempre il trattamento Boffo". 31 luglio 2010

Daniele Capezzone (Pdl): "Le dichiarazioni rese da Gianfranco Fini all'Hotel Minerva (nella conferenza stampa seguita all’"espulsione" politica di Fini dal Pdl ndr) sono, nello stesso  tempo, una prova di debolezza e un atto di viltà politica. L'unica cosa dignitosa, per Fini, sarebbe stato dare le dimissioni da  presidente della Camera: ma Fini ha scelto di restare aggrappato alla  sua poltrona. Brutto spettacolo, che gli italiani giudicheranno con  giusta severità". 30 luglio 2010

Italo Bocchino (Futuro e Libertà): "Verdini con la sua conferenza stampa ha confermato di non essere più in condizioni, anche psicologiche, di fare il coordinatore del Pdl e sarebbero peraltro ancor più opportune le sue dimissioni". 28 luglio 2010


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