"Bastava una piccola verifica - scrive il portavoce del Presidente della Camera - per dimostrare che la presunta visita di Fini nel Principato raccontata dal Giornale è frutto di fantasia. Feltri dovrà spiegare in tribunale". E lui replica a stretto giro
Falsità, pettegolezzi, menzogne. Il portavoce di Gianfranco Fini, Fabrizio Alfano, replica con una nota all'ultima puntata dell'inchiesta del 'Giornale' sulla casa a Montecarlo dove abita il cognato del presidente della Camera e smentisce la testimonianza riportata dal quotidiano, che racconta una visita di Fini nell'appartamento monegasco a Natale.
"La violenta campagna diffamatoria lanciata da 'Il Giornale' contro il presidente della Camera, si arricchisce oggi di nuove, presunte rivelazioni da parte di un ennesimo testimone chiave: il signor Giorgio Mereto dichiara infatti di ricordare nitidamente la presenza del presidente Fini nel noto appartamento di Montecarlo - scrive Alfano - ma un semplice accertamento presso le autorità monegasche e italiane che registrano i movimenti delle scorte sarebbe stato sufficiente a dimostrare che la trasferta a Montecarlo del presidente Fini è frutto unicamente della fervida fantasia del signor Mereto".
"Dal momento che verificare la falsità di certe dichiarazioni è così facile anche per
chi non è un giornalista - continua la nota - c'è da chiedersi per quale ragione chi ha il dovere di riscontrare la veridicità di una notizia prima di pubblicarla trascuri sistematicamente di farlo. Viene quasi il dubbio che vi sia, a monte, la volontà di immettere nel circuito mediatico illazioni, sospetti e accuse anche quando si ha la consapevolezza che basterebbe un controllo di routine a dimostrarne l'infondatezza".
Alfano accusa quindi il quotidiano di Feltri di degradare l'informazione a "licenza di
diffondere plateali falsità e pettegolezzi per offendere un avversario politico" e a "volgare telenovela". "In questo contesto - conclude - il presidente Fini non intende contribuire a scriverne le nuove puntate offrendo quotidiane smentite. Una puntuale e dettagliata ricostruzione dei fatti sarà invece offerta nelle sedi competenti (Consiglio dell'Ordine e tribunali), dove sarà il dottor Vittorio Feltri, direttore de 'Il Giornale', a dover fornire tutte le spiegazioni del caso".
La replica di Feltri. "Le accuse di Fini al Giornale di non aver controllato sono totalmente infondate", è la replica immediata di Vittorio Feltri. "La testimonianza non è di un Pinco Pallino qualunque - dice il direttore del Giornale - ma dell'ingegner Giorgio Mereto, residente a Montecarlo da 25 anni e titolare della Mgm Marine Gasoil, socieà di trading petrolifero. Non c'è motivo di sospettare che l'ingegnere non abbia detto la verità, visto che si è esposto con tanto di nome e cognome. Quanto alle scorte, con le quali abbiamo una certa dimestichezza, tutti sanno - conclude - che non è obbligatorio per nessuno usarle".
"La violenta campagna diffamatoria lanciata da 'Il Giornale' contro il presidente della Camera, si arricchisce oggi di nuove, presunte rivelazioni da parte di un ennesimo testimone chiave: il signor Giorgio Mereto dichiara infatti di ricordare nitidamente la presenza del presidente Fini nel noto appartamento di Montecarlo - scrive Alfano - ma un semplice accertamento presso le autorità monegasche e italiane che registrano i movimenti delle scorte sarebbe stato sufficiente a dimostrare che la trasferta a Montecarlo del presidente Fini è frutto unicamente della fervida fantasia del signor Mereto".
"Dal momento che verificare la falsità di certe dichiarazioni è così facile anche per
chi non è un giornalista - continua la nota - c'è da chiedersi per quale ragione chi ha il dovere di riscontrare la veridicità di una notizia prima di pubblicarla trascuri sistematicamente di farlo. Viene quasi il dubbio che vi sia, a monte, la volontà di immettere nel circuito mediatico illazioni, sospetti e accuse anche quando si ha la consapevolezza che basterebbe un controllo di routine a dimostrarne l'infondatezza".
Alfano accusa quindi il quotidiano di Feltri di degradare l'informazione a "licenza di
diffondere plateali falsità e pettegolezzi per offendere un avversario politico" e a "volgare telenovela". "In questo contesto - conclude - il presidente Fini non intende contribuire a scriverne le nuove puntate offrendo quotidiane smentite. Una puntuale e dettagliata ricostruzione dei fatti sarà invece offerta nelle sedi competenti (Consiglio dell'Ordine e tribunali), dove sarà il dottor Vittorio Feltri, direttore de 'Il Giornale', a dover fornire tutte le spiegazioni del caso".
La replica di Feltri. "Le accuse di Fini al Giornale di non aver controllato sono totalmente infondate", è la replica immediata di Vittorio Feltri. "La testimonianza non è di un Pinco Pallino qualunque - dice il direttore del Giornale - ma dell'ingegner Giorgio Mereto, residente a Montecarlo da 25 anni e titolare della Mgm Marine Gasoil, socieà di trading petrolifero. Non c'è motivo di sospettare che l'ingegnere non abbia detto la verità, visto che si è esposto con tanto di nome e cognome. Quanto alle scorte, con le quali abbiamo una certa dimestichezza, tutti sanno - conclude - che non è obbligatorio per nessuno usarle".