La figlia del deputato socialista morto suicida dopo aver ricevuto due avvisi di garanzia durante Tangentopoli, annuncia a Sky TG24 l'adesione a Fli: "Può dare spazio a un'area riformista"
"Per me esiste un partito con libertà di espressione e libertà di dissenso e mi pare che nel Pdl la libertà sia condizionata. Io necessariamente devo andare dove posso esprimermi, sono convinta che il progetto politico del presidente Fini possa dare spazio a un'area riformista".
Con queste parole la deputata Chiara Moroni ha annunciato a Sky TG24 il suo passaggio dal Pdl a Futuro e libertà per l'Italia, il nuovo gruppo finiano.
"Questa scelta l'ho gia' fatta", ribadisce Moroni. Quanto a quei socialisti che la definiscono una traditrice, riferendosi Moroni dice: "Non credo di dover neanche rispondere a queste affermazioni".
Mercoledì la Moroni era intervenuta in aula durante il voto sulla mozione di sfiducia al sottosegretario Caliendo, sottolineando che non è possibile "tollerare che la battaglia garantista venga confusa con il giustificazionismo" come, d'altra parte "e' altrettanto intollerabile qualsiasi giustizialismo".
La "questione Caliendo", aveva detto, rappresenta un "problema di opportunità politica" che dovrebbe suggerire al sottosegretario un passo indietro: un passo che oggi sarebbe pienamente tutelato "da quelle garanzia - ha sottolineato commossa - che a suo tempo non ebbe mio padre", morto suicida dopo aver ricevuto due avvisi di garanzia negli anni di Tangentopoli.
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La "questione Caliendo", aveva detto, rappresenta un "problema di opportunità politica" che dovrebbe suggerire al sottosegretario un passo indietro: un passo che oggi sarebbe pienamente tutelato "da quelle garanzia - ha sottolineato commossa - che a suo tempo non ebbe mio padre", morto suicida dopo aver ricevuto due avvisi di garanzia negli anni di Tangentopoli.
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