Errani: “Regioni compatte, la manovra non è sostenibile”

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Il presidente della Conferenza delle Regioni a SkyTG24 interviene sulle differenze di posizione dei governatori e assicura: “Per tutti la finanziaria resta insostenibile”. Cota ribadisce: "Rimettere le deleghe non ha senso"

La manovra economica del governo.
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"La posizione sulla manovra è compatta: così com'è è insostenibile e quindi lancio ancora un appello al premier e al governo perché cambino i pesi della manovra sulle Regioni perché mettono in discussione le funzioni fondamentali che riguardano i servizi per le imprese e per i cittadini ". Lo ha detto a SkyTG24 il presidente della conferenza delle Regioni Vasco Errani, tornando a chiedere un cambiamento della manovra economica e assicurando che non c’è “nessuna rottura tra le Regioni”. I tagli previsti ai finanziamenti, ha spiegato, "mettono in discussione le funzioni fondamentali che riguardano i servizi alle imprese e ai cittadini". "Come dice l'articolo 119 della Costituzione – ha aggiunto Errani - alle competenze devono corrispondere le risorse ed è proprio questo il problema che poniamo”.

Quanto alle notizie apparse oggi sui giornali che parlano dell’ipotesi di una riduzione dei tagli di cui avrebbero parlato alcuni ministri, Errani afferma: “Benissimo, che diventino concrete, non mancheremo di valutarle con attenzione ma queste proposte finora non le abbiamo viste".

Errani torna dunque a ribadire la compattezza delle Regioni, dopo che i governatori della Lega Cota e Zaia hanno fatto sapere di non aver alcuna intenzione di rimettere le deleghe. Anche la presidente del Lazio Renata Polverini ha allontanato l’ipotesi, mentre per il governatore della Lombardia Roberto Formigoni "rimettere le deleghe non è una minaccia ma una presa d'atto della realtà dei fatti”.

Il presidente della regione Pimeonte, però, ai microfoni di SkyTG24 torna a ribadire: "Rimettere le deleghe non ha senso". E aggiunge: "A fronte della manovra dovremo puntare sull'avere nuove competenze e soprattutto sull'anticipare il più possibile il federalismo fiscale. Io non dico, e non lo dice nemmeno Zaia, che siamo contenti di avere meno risorse a disposizione, ci piacerebbe averne di più non c'è il minimo dubbio, ma dobbiamo tenere conto che questo è un momento di crisi e che una manovra è stata fatta".


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