Modifiche della commissione giustizia al Senato: saranno bloccati anche i processi già in corso nel momento dell'insediamento del capo del governo. Dura presa di posizione dal Pd: "E' sconcertante"
In arrivo modifiche per il Lodo Alfano. L'idea è quella di estendere ulteriormente lo scudo per il premier prevedendo che la sospensione possa valere anche per i processi cominciati prima dell'assunzione della carica. La previsione, che nel testo attuale vale solo per il Capo dello Stato, ora il Pdl vorrebbe estenderla anche al presidente del Consiglio e ai ministri. E' questa la proposta contenuta nel parere sul Lodo Alfano che la commissione Giustizia del Senato, presieduta da Filippo Berselli, sta per dare alla commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama. "Del resto - spiega lo stesso Berselli che ha messo a punto il parere - sarebbe stato un diverso trattamento tra il Capo dello Stato e il presidente del Consiglio e non sarebbe stato giusto. Così la proposta è quella di uniformare il trattamento riservato al presidente della Repubblica anche al premier e ai ministri.
Di questa modifica che si potrebbe introdurre al Lodo Alfano se ne è parlato anche questa sera nella Consulta della giustizia del Pdl. Durante la riunione, alcuni senatori avrebbero annunciato il parere che il presidente Berselli dovrebbe presentare domani alla Commissione Affari Costituzionali che sta esaminando il Lodo Alfano. Nel testo attuale si prevede che lo scudo possa valere nei confronti del presidente della Repubblica "anche in relazione a fatti antecedenti all'assunzione della carica". "Ma questa formulazione, per un errore di chi ha formulato il testo - sottolinea Berselli - non era stata estesa al presidente del Consiglio e ai ministri". "E ora - sottolinea - nel parere che stiamo per presentare in Prima Commissione cerchiamo di ovviare a questa disparità di trattamento". Se il parere della Commissione Giustizia verrà accolto lo scudo per il premier e per i ministri si potrebbe estendere ulteriormente e la sospensione scatterebbe anche per quei processi cominciati prima dell'assunzione dell'incarico. "Poi proponiamo di introdurre - conclude Berselli - anche altre modifiche come quella che riguarda la sostituzione del termine 'procedimento' con quella di 'processo'. Ma tutti gli altri rilievi sono più che altro di carattere tecnico".
Andrea Orlando, responsabile giustizia del Pd ha dichiarato: "mi auguro che si tratti di uno scherzo. Se così non fosse si tratterebbe del proseguimento dell'utilizzo delle istituzioni a fini personali facendo scempio della giustizia", mentre secondo la capogruppo del Pd in Commissione Giustizia della Camera Donatella Ferranti "la decisione di modificare il Lodo Alfano per estendere ulteriormente lo scudo al presidente del Consiglio e ai ministri è davvero sconcertante". "Questa decisione - aggiunge - dimostra qualora ce ne fosse stato bisogno, che non si tratta di un provvedimento con nobili intenzioni. Ripeto, è tutto molto sconcertante".
Di questa modifica che si potrebbe introdurre al Lodo Alfano se ne è parlato anche questa sera nella Consulta della giustizia del Pdl. Durante la riunione, alcuni senatori avrebbero annunciato il parere che il presidente Berselli dovrebbe presentare domani alla Commissione Affari Costituzionali che sta esaminando il Lodo Alfano. Nel testo attuale si prevede che lo scudo possa valere nei confronti del presidente della Repubblica "anche in relazione a fatti antecedenti all'assunzione della carica". "Ma questa formulazione, per un errore di chi ha formulato il testo - sottolinea Berselli - non era stata estesa al presidente del Consiglio e ai ministri". "E ora - sottolinea - nel parere che stiamo per presentare in Prima Commissione cerchiamo di ovviare a questa disparità di trattamento". Se il parere della Commissione Giustizia verrà accolto lo scudo per il premier e per i ministri si potrebbe estendere ulteriormente e la sospensione scatterebbe anche per quei processi cominciati prima dell'assunzione dell'incarico. "Poi proponiamo di introdurre - conclude Berselli - anche altre modifiche come quella che riguarda la sostituzione del termine 'procedimento' con quella di 'processo'. Ma tutti gli altri rilievi sono più che altro di carattere tecnico".
Andrea Orlando, responsabile giustizia del Pd ha dichiarato: "mi auguro che si tratti di uno scherzo. Se così non fosse si tratterebbe del proseguimento dell'utilizzo delle istituzioni a fini personali facendo scempio della giustizia", mentre secondo la capogruppo del Pd in Commissione Giustizia della Camera Donatella Ferranti "la decisione di modificare il Lodo Alfano per estendere ulteriormente lo scudo al presidente del Consiglio e ai ministri è davvero sconcertante". "Questa decisione - aggiunge - dimostra qualora ce ne fosse stato bisogno, che non si tratta di un provvedimento con nobili intenzioni. Ripeto, è tutto molto sconcertante".