Il presidente della Camera riconosce l'importanza della riforma ma precisa: "Non può essere un destino ineluttabile se per realizzarlo si dovesse mettere a repentaglio la coesione nazionale". IL VIDEO
Il federalismo fiscale "è una risorsa ma non può essere un destino ineluttabile se per realizzarlo si dovesse mettere a repentaglio la coesione nazionale". E' quanto ha affermato il presidente della Camera, Gianfranco Fini, durante la presentazione del libro per il centenario di Confindustria a Montecitorio, alla presenza del leader degli industriali, Emma Marcegaglia. "E' necessario conoscere i costi di questa riforma", ha rimarcato Fini, "e la sua effettiva copertura finanziaria".
Nel chiedere che federalismo fiscale non metta a rischio la coesione nazionale, Fini cita il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, che nei giorni scorsi ha detto "non c'è alternativa al crescere insieme". Il presidente della Camera osserva anche che "il federalismo fiscale è una grande opportunità perché impone il principio della responsabilità degli amministratori locali e dell'introduzione di costi standard". Ma appunto, non può "mettere a repentaglio la coesione nazionale".
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Nel chiedere che federalismo fiscale non metta a rischio la coesione nazionale, Fini cita il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, che nei giorni scorsi ha detto "non c'è alternativa al crescere insieme". Il presidente della Camera osserva anche che "il federalismo fiscale è una grande opportunità perché impone il principio della responsabilità degli amministratori locali e dell'introduzione di costi standard". Ma appunto, non può "mettere a repentaglio la coesione nazionale".
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