L'esponente della Lega Nord spara a zero sulla capitale: "meglio che le Olimpiadi le facciano in Sudamerica o in India, piuttosto che a Roma". Poi se la prende anche con la festa della Repubblica. Dure critiche da Pd e Udc. No commenti di Alemanno
"Si poteva sforbiciare di più soprattutto dai bilanci di quelle regioni del sud che hanno speso senza avere i soldi. Considero un grande risultato quello di aver sottratto alla città di Roma oltre 200 milioni di euro di finanziamento fisso all'anno. Non è una cosa da poco". Lo ha detto Matteo Salvini, eurodeputato della Lega Nord, intervenendo al talk show di Klaus Davi. "Con i conti e i deficit dei bilanci di Roma, ma anche della Regione Lazio, credo che Alemanno dovrebbe dire: cari organizzatori meglio che le Olimpiadi le facciano in Sudamerica o in India, piuttosto che da noi. Usciamo con un buco di 15 milioni di euro per i mondiali di nuoto. Scusate, ci siamo sbagliati". Lo ha detto Matteo Salvini, eurodeputato della Lega Nord, intervenendo al talk show di Klaus Davi. "E' impensabile che la città di Roma con 10 miliardi netti di buco possa ospitare le Olimpiadi. In un momento di collasso come questo, ritengo fuori luogo solo il fatto che ci si possa pensare. Se dovessi decidere io, ritirerei la candidatura di Roma".
Non contento, poi, Salvini ha anche attaccato la Festa della Repubblica. Salvini non si dice contrario anche a ridurre le feste, a cominciare dal 2 giugno: "Credo che in pochi si accorgeranno della festa -spiega- non so quanto ci sia da festeggiare visto il momento. Quindi si potrebbe tornare all'antica". "Io tagliarei anche i tre mesi di vacanze estive per le scuole, riducendoli a due. Siamo il paese d'Europa che ha le vacanze estive piu' lunghe in assoluto. Difficili da sostenere, sia per le famiglie sia per il commercio. Distribuirei le pause in maniera diversa durante l'anno", conclude l'esponente del Carroccio intervistato da Klaus Davi.
Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha liquidato le dichiarazioni dell'eurodeputato leghista come "Solo chiacchiere". Più duro invece il commento di Francesco Smedile, consigliere capitolino del Pd, che dichiara: "Dalle parole dell'onorevole Salvini finalmente le vere intenzioni della Lega. Prendere al collo Roma per strangolarla con l'aumento delle tasse e delle tariffe per i servizi, mentre Alemanno si nasconde per la vergogna". Toni analoghi da parte dell'Udc, che per bocca del suo capogruppo al Campidoglio Alessandro Onorato dice che "è assolutamente vergognoso e indecente assistere ai continui sproloqui degli uomini in 'camicia verde' contro Roma e in modo particolare quello fatto oggi dall'onorevole Matteo Salvini".
Critiche a Salvini arrivano anche da Giorgia Meloni: ""Non credo che Bruxelles e Strasburgo possano essere luoghi così lontani da far dimenticare all'eurodeputato Salvini quali siano i principi su cui si fonda la Repubblica Italiana, nè quali siano le ricorrenze durante le quali questi vengono celebrati da tutta la Nazione". "In caso contrario - aggiunge - credo che l'entusiasmo della gente e lo sventolio dei tricolori di mercoledì nelle piazze italiane sapranno essere un ottimo promemoria, a prova di qualsiasi oblio". "La Festa della Repubblica - rimarca il ministro - non è un giorno di vacanza, ma una ricorrenza, come ce ne sono in tutte le nazioni del mondo, in cui si celebrano i valori su cui si fonda la comune appartenenza a una grande avventura collettiva".
Non contento, poi, Salvini ha anche attaccato la Festa della Repubblica. Salvini non si dice contrario anche a ridurre le feste, a cominciare dal 2 giugno: "Credo che in pochi si accorgeranno della festa -spiega- non so quanto ci sia da festeggiare visto il momento. Quindi si potrebbe tornare all'antica". "Io tagliarei anche i tre mesi di vacanze estive per le scuole, riducendoli a due. Siamo il paese d'Europa che ha le vacanze estive piu' lunghe in assoluto. Difficili da sostenere, sia per le famiglie sia per il commercio. Distribuirei le pause in maniera diversa durante l'anno", conclude l'esponente del Carroccio intervistato da Klaus Davi.
Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha liquidato le dichiarazioni dell'eurodeputato leghista come "Solo chiacchiere". Più duro invece il commento di Francesco Smedile, consigliere capitolino del Pd, che dichiara: "Dalle parole dell'onorevole Salvini finalmente le vere intenzioni della Lega. Prendere al collo Roma per strangolarla con l'aumento delle tasse e delle tariffe per i servizi, mentre Alemanno si nasconde per la vergogna". Toni analoghi da parte dell'Udc, che per bocca del suo capogruppo al Campidoglio Alessandro Onorato dice che "è assolutamente vergognoso e indecente assistere ai continui sproloqui degli uomini in 'camicia verde' contro Roma e in modo particolare quello fatto oggi dall'onorevole Matteo Salvini".
Critiche a Salvini arrivano anche da Giorgia Meloni: ""Non credo che Bruxelles e Strasburgo possano essere luoghi così lontani da far dimenticare all'eurodeputato Salvini quali siano i principi su cui si fonda la Repubblica Italiana, nè quali siano le ricorrenze durante le quali questi vengono celebrati da tutta la Nazione". "In caso contrario - aggiunge - credo che l'entusiasmo della gente e lo sventolio dei tricolori di mercoledì nelle piazze italiane sapranno essere un ottimo promemoria, a prova di qualsiasi oblio". "La Festa della Repubblica - rimarca il ministro - non è un giorno di vacanza, ma una ricorrenza, come ce ne sono in tutte le nazioni del mondo, in cui si celebrano i valori su cui si fonda la comune appartenenza a una grande avventura collettiva".