Berlusconi: "Il mio intervento al cancro? Forse non serviva"

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Silvio Berlusconi
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Il premier, operato per un tumore nel 2000, ammette di avere ancora qualche perplessità: "Sulla base dell'esperienza mi permetto di suggerire a tutti di farsi visitare da tre specialisti diversi prima di rassegnarsi a un intervento chirurgico"

Operato di cancro nel 2000, Silvio Berlusconi non ha mai temuto per la sua vita ed ebbe dei sospetti sulla inutilità dell'intervento. Lo dice lo stesso premier a Bruno Vespa per il nuovo libro "Nel segno del Cavaliere", in uscita il 28: "Ho sempre avuto una grande fiducia in me stesso. E poi sa che le dico? Non sono nemmeno sicuro che quella operazione fosse necessaria. Sulla base dell'esperienza - ha aggiunto Berlusconi - mi permetto di suggerire a tutti di farsi visitare da tre specialisti diversi prima di rassegnarsi a un intervento chirurgico".

Il 21 marzo, in occasione della manifestazione del Pdl a Roma, il premier aveva annunciato trionfante che tra gli obiettivi del governo ci sarebbe anche la lotta al cancro. Argomento sul quale è tornato anche in un secondo momento, dicendo: "Proseguiremo la nostra lotta per combattere definitivamente il cancro". "Dobbiamo - ha spiegato - fare la riforma delle Camere con una riduzione dei parlamentari, poi la riforma della giustizia e quella del fisco ma anche tante altre cose come la lotta contro il cancro".

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