Il ministro della Difesa riferisce alla Camera dopo l'attentato costato la vita a due alpini: "L'Italia conferma il suo impegno. Nessuna ripercussione sulla nostra presenza". Domani le salme rientrano in Italia. Giovedì i funerali
AFGHANISTAN: L'ALBUM FOTOGRAFICO
In fondo all'articolo tutti i video dell'intervento di La Russa.
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Due alpini italiani uccisi in Afghanistan
Nel corso della sua audizione alla Camera Ignazio La Russa ha detto che il governo conferma pienamente l'impegno italiano in Afghanistan. "Un impegno - ha spiegato il ministro La Russa - che non sarà messo in discussione dal vile attentato di ieri".
"Agli infami, vigliacchi aggressori che hanno anche stavolta colpito nella maniera subdola - ha aggiunto La Russa - dico che rimane più che mai saldo l'intendimento del governo di mantenere l'impegno italiano per la stabilizzazione dell'Afghanistan e ribadisco pertanto che questo drammatico episodio non avrà alcuna ripercussione - se non nel senso di un rafforzamento del nostro convincimento - sulla presenza italiana in Afghanistan e sul nostro apporto alla missione Isaf della Nato".
Ignazio La Russa ha ricostruito i momenti immediatamente successivi all'attentato di Bala Murghab in cui hanno perso la vita i due alpini della brigata Taurinese Luigi Pascazio e Massimiliano Ramadù. La Russa ha poi chiesto risorse per le missioni italiane all'estero. Questi episodi confermano che in tutto l'Afghanistan restano situazioni di pericolo, ha detto il ministro, ricordando l'attentato che ha colpito un convoglio Isaf questa mattina.
Il ministro ha detto che le salme di Massimiliano Ramadù e Luigi Pascazio, i due alpini uccisi ieri in Afghanistan, giungeranno all'aeroporto di Ciampino domani alle ore 9 e per giovedì sono previsti i funerali. "Speriamo che il caporale Cristina Buonacucina, la prima soldatessa italiana ferita in modo serio in missione, possa tornare al piu' presto in Italia". Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, nel corso di un'informativa alla Camera sull'ordigno che ha colpito i militari italiani in Afghanistan.
La donna, ha spiegato il ministro, "ha riportato una serie di fratture alle caviglie, alla colonna vertebrale e contusione al fegato. Questa mattina è stata trasportata nell'ospedale tedesco di Ramstein, dove c'è anche un neurochirurgo del Celio per assistere i colleghi. L'obiettivo è fornirle la migliore assistenza possibile". "E' giusto esprimere a lei e a tutte le donne militari - ha aggiunto - un plus di vicinanza, affetto e solidarietà: loro stanno dimostrando al pari dei loro colleghi maschi, fortissima motivazione e dedizione totale".
Ignazio La Russa parla alla Camera. Tutto l'intervento:
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"Agli infami, vigliacchi aggressori che hanno anche stavolta colpito nella maniera subdola - ha aggiunto La Russa - dico che rimane più che mai saldo l'intendimento del governo di mantenere l'impegno italiano per la stabilizzazione dell'Afghanistan e ribadisco pertanto che questo drammatico episodio non avrà alcuna ripercussione - se non nel senso di un rafforzamento del nostro convincimento - sulla presenza italiana in Afghanistan e sul nostro apporto alla missione Isaf della Nato".
Ignazio La Russa ha ricostruito i momenti immediatamente successivi all'attentato di Bala Murghab in cui hanno perso la vita i due alpini della brigata Taurinese Luigi Pascazio e Massimiliano Ramadù. La Russa ha poi chiesto risorse per le missioni italiane all'estero. Questi episodi confermano che in tutto l'Afghanistan restano situazioni di pericolo, ha detto il ministro, ricordando l'attentato che ha colpito un convoglio Isaf questa mattina.
Il ministro ha detto che le salme di Massimiliano Ramadù e Luigi Pascazio, i due alpini uccisi ieri in Afghanistan, giungeranno all'aeroporto di Ciampino domani alle ore 9 e per giovedì sono previsti i funerali. "Speriamo che il caporale Cristina Buonacucina, la prima soldatessa italiana ferita in modo serio in missione, possa tornare al piu' presto in Italia". Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, nel corso di un'informativa alla Camera sull'ordigno che ha colpito i militari italiani in Afghanistan.
La donna, ha spiegato il ministro, "ha riportato una serie di fratture alle caviglie, alla colonna vertebrale e contusione al fegato. Questa mattina è stata trasportata nell'ospedale tedesco di Ramstein, dove c'è anche un neurochirurgo del Celio per assistere i colleghi. L'obiettivo è fornirle la migliore assistenza possibile". "E' giusto esprimere a lei e a tutte le donne militari - ha aggiunto - un plus di vicinanza, affetto e solidarietà: loro stanno dimostrando al pari dei loro colleghi maschi, fortissima motivazione e dedizione totale".
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