Frattini: "Alla Grecia l'Italia fa un prestito, non un dono"

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In diretta telefonica con SKY TG24 il ministro degli Esteri ha commentato l'approvazione del decreto sugli aiuti al Paese ellenico, assicurando che la crisi d'Atene non contagerà se "l'Unione Europea reagirà". E' questo il parere anche del premier

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Nella tarda mattinata del 7 maggio il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto legge per la "salvaguardia della stabilità finanziaria dell'area euro" relativo agli aiuti italiani da erogare alla Grecia. Il dl avrà un valore complessivo di 14,8 miliardi in tre anni. La prima tranche, destinata ad Atene, sarà invece di 5,6 miliardi.

Sull'approvazione del piano d'aiuti italiano al Paese ellenico è intervenuto, in diretta telefonica con SKY TG24, il ministro degli Esteri Franco Frattini, che ha subito precisato: "Gli italiani non avranno alcuna ripercussione nelle loro tasche. Si tratta d'un prestito, non d'un dono. Il tasso d’interesse di rimborso fissato a livello europeo è del 5%, quindi un tasso credibile che permetterà di riassorbire questo prestito. Il deficit italiano non aumenterà".

Inoltre, ritornando sul tema del rischio influsso della crisi greca sul nostro Paese, il titolare della Farnesina ha assicurato che "non vi saranno contagi, se l’Unione Europea reagirà. L'Italia ha già fatto una parte del suo compito, adottando stamattina il decreto legge sugli aiuti alla Grecia. Il Presidente Berlusconi ha sentito per telefono tutti i principali leader europei, nonché il presidente dell’Unione Europea e il presidente della Commissione europea. Ne va della credibilità non solo dell’euro, ma dell’Europa stessa che è messa di fronte alla necessità di agire e di agire subito con misure straordinarie".


"La decisione che i capi di governo prenderanno questa sera – ha concluso Frattini – sarà un’azione concreta per dare fiducia ai mercati. L’idea comune è quella di reagire con forza con misure di ordine straordinario, che difendano la casa comune".

E il vertice, fissato a Bruxelles in serata, è stato al centro dell'attenzione e dell'impegno odierno del premier, il quale vi si sta preparando - come si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi - "con telefonate e con incontri bilaterali". La nota afferma, inoltre, che "l'obiettivo del governo italiano è quello di raggiungere una soluzione comune e condivisa, in grado di mettere l'Europa nelle condizioni migliori per fronteggiare la crisi".

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