Rispondendo ai cronisti in Transatlantico, il premier ha negato d'aver parlato d'una tesi complottista a danno del Pdl in riferimento agli ultimi risvolti dell'inchiesta grandi appalti. E sul suo interim allo Sviluppo Economico: "Durerà poco"
L'ALBUM DI FAMIGLIA DEL PDL
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è intervenuto sulla vicenda della presunta indagine per corruzione a carico del coordinatore del Pdl Denis Verdini. E lo ha fatto conversando coi cronisti in Transatlantico, per smentire le voci che gli hanno attribuito presunte dichiarazioni su una tesi complottista a suo danno. Voci, che avevano provocato l'immediata presa di distanza di Umberto Bossi e Gianfranco Fini.
"Io non ho mai detto - così il premier ai giornalisti - che era una congiura. Avete scritto tutto voi. Io non ho mai, mai detto una cosa del genere. Non l'ho mai detta". Berlusconi ha quindi esposto il suo pensiero: "Penso che tutto va avanti come è sempre andato avanti e cioè con alcuni magistrati politicizzati e basta. Io di natura credo di non avere mai detto congiura in vita mia. Mai. Non è assolutamente un mio vocabolo". Ha quindi ripetuto: "Non ho mai detto né congiura né complotto".
Ma Berlusconi è anche intervenuto sul dopo Scajola e sull'interim al ministero dello Sviluppo Economico. Ai cronisti, che gli facevano appunto notare come egli fosse in aula anche nella veste di titolare del dicastero di Via Veneto, il premier ha sorriso e ha risposto: "Sì, è vero. Tuttavia è un incarico limitato nel tempo ed è quindi un incarico, diciamo così tra virgolette, tecnico". Un incarico, ha però precisato, "che durerà giorni". Sull'ipotesi che a sostituire Claudio Scajola arrivi un "tecnico" il presidente del Consiglio ha dichiarato: "Devo consultarmi con gli alleati all'interno del Governo e quindi mi sono preso qualche giorno di tempo per una decisione che deve essere ponderata". Per poi aggiungere senz'altra precisazione: "Ci sono alcuni nomi in mente".
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