Così il premier si sarebbe sfogato ieri sera ad una cena con alcuni senatori Pdl, a cui avrebbe detto: "Sono comunque determinato a voler andare avanti. Vedrei bene Mara Carfagna come portavoce del governo"
"Sono rimasto deluso dal punto di vista umano, mi ha tradito e non me lo aspettavo. E' stato come ricevere una coltellata, pensavo di avere un buon rapporto con lui e invece...".
E' quanto avrebbe detto il premier, incontrando ieri un gruppo di senatori a palazzo Grazioli. Secondo alcune ricostruzioni, dopo lo scontro dei giorni scorsi, Berlusconi avrebbe confidato di aspettare il presidente della Camera al varco dei prossimi passaggi parlamentari: "Vedremo se sarà leale in Parlamento. E' chiaro che se qualcuno vuole assumersi la responsabilità di far cadere questo governo lo si vedrà in Parlamento e a quel punto la strada per le elezioni sarà l'unica possibile".
Per Berlusconi, comunque, "una crisi di governo dovrà verificarsi su un fatto importante" e non su questioni di basso profilo. "Io - avrebbe confidato ai senatori - sono determinato a voler andare avanti, abbiamo la maggioranza in Parlamento. Prodi ha governato per due anni con un solo voto, noi invece abbiamo un ampio margine".
Secondo il Cavaliere lo scivolone di ieri alla Camera sul ddl lavoro non è da addebitare ai finiani: "E' incredibile come qualche volta non siamo presenti, ma ieri loro non c'entravano nulla. Mancavano tanti altri deputati".
Spazio poi ai prossimi appuntamenti elettorali: “A Milano e a Napoli l'anno prossimo vinceremo a mani basse”. "Nel capoluogo lombardo - avrebbe ragionato con alcuni senatori presenti ieri sera a palazzo Grazioli - abbiamo già la Moratti, e a Napoli forse ci sarà la Carfagna anche se ci stiamo ancora ragionando. Governare Napoli - ha osservato il premier secondo quanto viene riferito - è difficile, vedremo". Per il ministro delle Pari Opportunità che "la settimana scorsa ad 'Annozero' è andata benissimo" ci sarebbe in serbo un'altra possibile soluzione. "La vedrei bene come portavoce del Consiglio dei Ministri, ma è solo un'idea", ha chiarito il presidente del Consiglio.
E' quanto avrebbe detto il premier, incontrando ieri un gruppo di senatori a palazzo Grazioli. Secondo alcune ricostruzioni, dopo lo scontro dei giorni scorsi, Berlusconi avrebbe confidato di aspettare il presidente della Camera al varco dei prossimi passaggi parlamentari: "Vedremo se sarà leale in Parlamento. E' chiaro che se qualcuno vuole assumersi la responsabilità di far cadere questo governo lo si vedrà in Parlamento e a quel punto la strada per le elezioni sarà l'unica possibile".
Per Berlusconi, comunque, "una crisi di governo dovrà verificarsi su un fatto importante" e non su questioni di basso profilo. "Io - avrebbe confidato ai senatori - sono determinato a voler andare avanti, abbiamo la maggioranza in Parlamento. Prodi ha governato per due anni con un solo voto, noi invece abbiamo un ampio margine".
Secondo il Cavaliere lo scivolone di ieri alla Camera sul ddl lavoro non è da addebitare ai finiani: "E' incredibile come qualche volta non siamo presenti, ma ieri loro non c'entravano nulla. Mancavano tanti altri deputati".
Spazio poi ai prossimi appuntamenti elettorali: “A Milano e a Napoli l'anno prossimo vinceremo a mani basse”. "Nel capoluogo lombardo - avrebbe ragionato con alcuni senatori presenti ieri sera a palazzo Grazioli - abbiamo già la Moratti, e a Napoli forse ci sarà la Carfagna anche se ci stiamo ancora ragionando. Governare Napoli - ha osservato il premier secondo quanto viene riferito - è difficile, vedremo". Per il ministro delle Pari Opportunità che "la settimana scorsa ad 'Annozero' è andata benissimo" ci sarebbe in serbo un'altra possibile soluzione. "La vedrei bene come portavoce del Consiglio dei Ministri, ma è solo un'idea", ha chiarito il presidente del Consiglio.