Fini-Berlusconi, è frattura anche in rete

Politica
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Da Twitter a Facebook, alle pagine del partito: si scatena il dibattito tra sostenitori del presidente della Camera e fan del premier. Anche online, senza margini di trattativa

LO SCONTRO FINI-BERLUSCONI IN VIDEO

di Serenella Mattera


In diretta, nascosti dietro il computer in ufficio. O in differita, attraverso gli spezzoni video rilanciati da migliaia di persone sui social network. Gli italiani si sono appassionati al match Berlusconi-Fini.
Hanno assistito allo scontro tra il premier e il presidente della Camera, andato in scena sul palco della direzione del Popolo della libertà. E poi in Rete hanno commentato, tifato, anche litigato.
Lo dicono le innumerevoli tracce lasciate sulle bacheche di Facebook, tra i cinguettii di Twitter, sui blog e sui siti dei giornali.

Un vincitore? Difficile da determinare: i sostenitori finiani e berlusconiani si sono spalmati tra i diversi “luoghi” del Web italico. Così mentre su Twitter per diverse ore i commenti si sono mischiati alla cronaca dello scontro, è senza dubbio Facebook il teatro dei litigi più accesi, delle discussioni più animate tra le due “tifoserie”, divenute in alcuni casi scambi di veri e propri insulti. Due esempi tra tutti.

Dalla pagina dei fan del Giornale, quella che aveva ospitato la prima apparizione su Facebook di Silvio Berlusconi: «Fini deve essere espulso immediatamente, insieme a Bocchino e ai suoi amici voltagabbana» (Roberto). Dalla bacheca del Popolo della libertà: “Berlusconi si è venduto per la sua impunità alla Lega!! Quei venduti senza valore come La Russa e Gasparri si commentano da soli… Fini salvaci da questi idioti!” (Carmelo). E mentre i sostenitori di Berlusconi esprimevano il loro apprezzamento per il leader nelle pagine già ricche di fan, con il classico “meno male che Silvio c’è”, i supporter dell’ex leader di An creavano nuovi gruppi, come quello “Io sto con Gianfranco Fini”, o quello dei fan di “Fini che punta il dito contro Berlusconi”.

Uscendo dai social network per dare un’occhiata ai siti di riferimento del Pdl, è tutto berlusconiano lo Spazio azzurro, la bacheca dove un moderatore pubblica i messaggi dei militanti del partito. “Tornerò a votare Pdl solo quando Fini ne sarà uscito” scrive Piero. “Nelle ultime votazioni si è vinto anche senza l'apporto di Fini, anzi...”, osserva maliziosamente Angelo.
Una prevalenza di finiani, invece, sul sito di Generazione Italia, la più giovane creatura dell’universo politico facente capo al presidente della Camera: “Oggi si è capito una cosa… che non moriremo berlusconiani!!! Onore al merito, grazie Gianfranco!!!” (Giuseppe). "Finalmente la politica. Finalmente la libertà di parlare. Di dissentire. Di dire quello che si pensa. Finalmente passione e non canzoncine. Finalmente la plastica si squaglia al calore della vita vera. Del coraggio. Finalmente parole e non propaganda (…)" , sono le parole pubblicate a tambur battente su FareFuturo Web Magazine, la rivista on-line della fondazione presieduta da Fini, dal direttore Filippo Rossi.

Mentre sul suo blog un ex berlusconiano come Paolo Guzzanti non è stato affatto tenero verso l’ex leader di An: “Ho visto Fini fare una penosa e allegra marcia indietro, rifugiandosi nella palude dei luoghi comuni e del bla-bla-bla del piccolo dissidente. E ho visto un Berlusconi infuriato inseguirlo a cavallo e prenderlo a calci, frustate, bastonate e sputi. E questo sarebbe il campione senza macchia e qualche paura sul quale stiamo puntando?”.

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