Al termine dei lavori, la maggioranza approva una relazione in favore alle posizioni del premier e contraria a "qualsiasi corrente interna al partito". Undici i voti contrari e un solo astenuto, Beppe Pisanu. GUARDA IL VIDEO DELLA MOZIONE
LO SCONTRO FINI-BERLUSCONI
L'INTERVENTO DI SILVIO BERLUSCONI
L'INTERVENTO DI GIANFRANCO FINI
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Sì a un dibattito interno aperto, no a polemiche incomprensibili e paradossali. E soprattutto accettazione della leadership forte di Silvio Berlusconi come tratto di modernità dei partiti, oggi.
Sono i capisaldi del documento unico approvato dalla direzione Pdl. Un testo che viene letto alla platea dal vicepresidente della Camera Maurizio Lupi.
Il documento segna una netta scomunica di correnti e dibattito "a prescindere", affermando nel dispositivo che le decisioni prese negli organi ufficiali sono "vincolanti" per tutti, anche per chi ha avuto modo, in quelle sedi, di esporre il proprio dissenso.
La relazione finale ha ricevuto 11 voti contrari e un'astensione, quella di Beppe Pisanu. Gli aventi diritto al voto alla direzione sono 172.
La componente del partito vicina a Gianfranco Fini non ha presentato un documento. Alla fine della direzione, il presidente della Camera ha detto ai giornalisti presenti di non avere alcuna intenzione di abbandonare la presidenza della Camera, come pure aveva auspicato Berlusconi ("un presidente della Camera non deve fare dichiarazioni politiche. Se le vuoi fare devi lasciare la carica, ti accoglieremo a braccia aperte nel partito").
La prima parte della mozione:
La seconda parte della mozione:
L'INTERVENTO DI SILVIO BERLUSCONI
L'INTERVENTO DI GIANFRANCO FINI
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Sì a un dibattito interno aperto, no a polemiche incomprensibili e paradossali. E soprattutto accettazione della leadership forte di Silvio Berlusconi come tratto di modernità dei partiti, oggi.
Sono i capisaldi del documento unico approvato dalla direzione Pdl. Un testo che viene letto alla platea dal vicepresidente della Camera Maurizio Lupi.
Il documento segna una netta scomunica di correnti e dibattito "a prescindere", affermando nel dispositivo che le decisioni prese negli organi ufficiali sono "vincolanti" per tutti, anche per chi ha avuto modo, in quelle sedi, di esporre il proprio dissenso.
La relazione finale ha ricevuto 11 voti contrari e un'astensione, quella di Beppe Pisanu. Gli aventi diritto al voto alla direzione sono 172.
La componente del partito vicina a Gianfranco Fini non ha presentato un documento. Alla fine della direzione, il presidente della Camera ha detto ai giornalisti presenti di non avere alcuna intenzione di abbandonare la presidenza della Camera, come pure aveva auspicato Berlusconi ("un presidente della Camera non deve fare dichiarazioni politiche. Se le vuoi fare devi lasciare la carica, ti accoglieremo a braccia aperte nel partito").
La prima parte della mozione:
La seconda parte della mozione: