Secondo qualche quotidiano ci sarebbero frizioni tra il capo di Stato e il premier. Oggetto: le parole del cavaliere relative agli interventi del Colle sulle leggi. Intanto fa discutere l'ipotesi avanzata ai microfoni di SKY TG24 da Calderoli
Le affermazioni sulla Consulta e sulla presidenza della Repubblica, pronunciate a Parma dal premier, sarebbero alla base d'un raffreddamento dei rapporti tra Palazzo Chigi e il Quirinale. Stando a quanto riportato da Eugenio Scalfari su La Repubblica, esse avrebbero irritato il Capo dello Stato e sarebbero state al centro d'una telefonata con Gianni Letta. E mentre le dichiarazioni di Parma sono stigmatizzate dalla senatrice del Pd Anna Finocchiaro, che ha parlato d'un difficile "confronto con chi ha questa concezione della democrazia e delle istituzioni", la maggioranza fa quadrato intorno al cavaliere. Paolo Bonaiuti ha replicato: "La sinistra ha poca o nessuna voglia di confrontarsi sulle riforme, perché non riesce a trovare l'accordo tra le sue mille anime".
Ma la maggioranza guarda, soprattutto, al lavoro da fare nei prossimi tre anni, non lesinando critiche, però, allo scenario prospettato per il 2013 da Roberto Calderoli che, intervistato da Maria Latella, ha parlato del cavaliere al Quirinale e d'un leghista come possibile primo ministro. Fabrizio Cicchitto ha rilevato che "programmare un organigramma da qui al 2013 mi sembra un esercizio di fantasia".
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