Calderoli a SKY TG24: nel 2013 la Lega a Palazzo Chigi

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Il ministro per la Semplificazione ospite di Maria Latella dice no al doppio turno. E difende la Chiesa, dietro gli attacchi al Papa c'è la massoneria .GUARDA I VIDEO DELL'INTERVISTA

Ospite di Maria Latella, il ministro leghista Roberto Calderoli si lancia in una previsione per il 2013:  "vedrei bene al Quirinale  Silvio Berlusconi. Dopodiché, anche secondo quello che sarà il  risultato elettorale, si sceglierà rispetto a possibili candidature,  il primo ministro ma perché escludere un leghista? E sto dicendo primo ministro e non presidente del Consiglio".

Calderoli ha poi aggiunto, parlando della situazione economica: "La crisi c'è ed è grave ma l'andamento dei conti pubblici italiani rispetto agli altri stati europei non dice che l'Italia è in una media. Probabilmente l'Italia è il migliore paese europeo, è però penalizzata da un enorme debito pubblico che noi abbiamo ereditato. Il comportamento, in ogni caso, è corretto, rigoroso e fa ben sperare sulla ripresa e qualche buon segnale sta arrivando"

Sulla sua visita al Presidente Napolitano per parlare di Riforme Calderoli ha spiegato: "E' stato il segretario generale del Quirinale a contattarmi per un incontro sulle riforme. Alle 13,15 sono uscito dal Quirinale ed alle 13,16 ho informato Berlusconi"."Chi ha dato ai giornali la mia bozza sulle riforme presentata alla riunione di Arcore - sottolinea Calderoli - non è un leghista e non è neppure un ministro. Lo so con certezza perché io ho distribuito alla riunione 5 bozze diverse".

Sulla riforme elettorale, il ministro, già responsabile dell'attuale legge spiega: "La legge elettorale è l'ultima cosa da cambiare. Prima si cambia qualcosa, poi si cambia eventualmente la legge elettorale. Io sono contrario al ballottaggio, perché i cittadini ai ballottaggi non vanno. I sindaci che vengono eletti al ballottaggio, vengono eletti da una minoranza dei cittadini".

E sui casi di pedofilia che vedono coinvolta la Chiesa cattolica, il ministro leghista, dice: "E' un attacco legato alla massoneria e a correnti che ci sono all'interno della Chiesa stessa, a cui probabilmente un
Papa che pensa secondo il Vangelo non sta troppo bene. Ma noi resistiamo e siamo al loro fianco".

Guarda tutta l'intervista a Roberto Calderoli:



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