Provinciali: il centrodestra fa poker e vince tutto

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Il Pdl si aggiudica al primo turno tutte le 4 province in palio. Ad Imperia, L’Aquila, Caserta e Viterbo i nuovi presidenti sono, rispettivamente, Luigi Sappa, Antonio Del Corvo, Domenico Zinzi e Marcello Meroi. Nel 2005 era finita 3 a 1 per il Pd

I DATI SULL'AFFLUENZA

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Il responso delle urne si tinge di azzurro anche nella consultazione elettorale delle province: a Imperia, l'Aquila, Caserta e Viterbo, l'esito delle amministrative consegna lo scranno di presidente rispettivamente a Luigi Sappa, che si impone con il 59%, ad Antonio Del Corvo (53,4%), a Domenico Zinzi (circa il 65%) e a Marcello Meroi (54,6%). Nel 2005 il centrodestra conquistò solo Imperia.

Con il risultato delle provinciali il centrodestra è riuscito così a sovvertire le due precedenti presidenze del Pd a l'Aquila e Viterbo, dove sono stati sconfitti Stefania Pezzopane e Federico Grattarola, e a imporre i propri vessilli su due realtà territoriali, come Caserta e Imperia, rette in precedenza da due commissari prefettizi.
Il nuovo presidente della provincia de l'Aquila, il commercialista Antonio Del Corvo, ha vinto al primo turno agevolmente, battendo Stefania Pezzopane (45,3%), alla quale evidentemente non ha giovato la grande notorietà derivatale dal suo caparbio impegno nelle note vicende del terremoto che ha colpito il capoluogo abruzzese il 6 aprile di un anno fa. E che nel 2004, è bene ricordare, si era imposta al primo turno con oltre il 59,6% dei voti. Nel caso della provincia dell'Aquila, inoltre, non sembra neanche aver pesato l'astensionismo, visto che la partecipazione degli elettori questa volta ha raggiunto il 64,4% contro il 53,5% delle regionali del 2008. E non a caso Del Corvo ha sottolineato: "E’ una grande soddisfazione vincere in questo modo, alla fine un semisconosciuto ha vinto contro un presidente uscente molto conosciuto".

Cambio della guardia anche a Viterbo, dove il confronto elettorale ha fatto registrare un'alta affluenza (70,3%, la più forte nel Lazio). Meroi, ex sindaco di Viterbo e già parlamentare di An, è stato sostenuto da 7 liste che lo hanno aiutato ad incassare il 54,65% dei voti: Pdl, Tuscia Vola, Udc, Fiamma Tricolore, Popolo Etrusco nel Pdl, Lega del Lazio e la civica Meroi Presidente. Il centrosinistra ha puntato tutto su Federico Grattarola, presidente uscente del consiglio provinciale e sindaco di Vignanello, sostenuto da 3 liste (Pd, Democratici per la Tuscia, alleanza riformista), che alla fine sono riuscite a superare di poco la soglia del 32%.

Per le provinciali di Caserta la locomotiva del centrodestra è riuscita a imporre con il 65,3% il parlamentare e sottosegretario alla Salute Domenico Zinzi, che ha lasciato al suo rivale, l'avvocato Giuseppe Stellato, soltanto il 29,97%. Zinzi era sostenuto da una coalizione che comprendeva Pdl, Udc, Udeur Popolari, Nuovo Psi, fino a La Destra e all'Mpa. Posiitov anche il risultato di lista conseguito dal Pdl, che ha raggiunto il 20,38% (contro il 12,91 del Pd).

Indiscutibile anche la vittoria a Imperia di Luigi Sappa, che è riuscito a confermare al centrodestra la provincia di Imperia (commissariata dal gennaio 2009 per problematiche legate alla gestione del ciclo dei rifiuti) con un 59,02% di voti, lasciando pressoché al palo il candidato del centrosinistra Riccardo Giordano (32,5%) e Fabrizio Giramondo dell'Udc (5,7%).

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