Exploit dell'Italia dei Valori in tutte le regioni, tranne la Puglia dove vola Sinistra e libertà. Il Pd prende meno voti rispetto al 2005. Molto bene il movimento di Beppe Grillo. TUTTI I DATI
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L'Italia dei Valori, con la sola eccezione della Puglia dove c'è l'exploit di Sinistra e libertà, è stabilmente il secondo partito del centrosinistra.
Con lo scrutinio ancora in corso, l'Idv ottiene il 10,3% in Basilicata, il 9,4% in Toscana, il 9,3% nel Lazio, il 9,1% nelle Marche, l'8,4% in Liguria, l'8,3% in Umbria, il 6,6% in Piemonte, il 6,5% in Puglia, il 6,4% in Emilia Romagna, il 6,4% in Campania, il 6,3% in Lombardia, il 5,3% in Veneto, il 5,2% in Calabria.
Nel 2005 l'Idv ottenne, a seconda delle regioni, l'1 o il 2% dei voti.
Il Pd non va bene e prende meno voti rispetto al 2005 (in molte regioni si presentò la lista Uniti nell'Ulivo, in altre Ds e Margherita).
Il Pd ha il 23% in Piemonte (nel 2005 il 30,5%), il 22,8% in Lombardia (nel 2005 27,1%), il 20,4% in Veneto (nel 2005 24,3%), il 40,6% in Emilia Romagna (nel 2005 48,1%), il 28,3% in Liguria (nel 2005 34,3%), il 42,2% in Toscana (nel 2005 48,8%), il 36,2% in Umbria (nel 2005 45,4%), il 31,1% nelle Marche (nel 2005 40,1%), il 27,2% nel Lazio (nel 2005 27,1%), il 22,2% in Campania (nel 2005 31,3%), il 29,3% in Basilicata (nel 2005 38,9%), il 21,1% in Puglia (nel 2005 26,3%), il 16,2% in Calabria (nel 2005 29,9%).
Da sottolineare il risultato del Movimento Beppe Grillo che sara' comunque decisivo in Piemonte, dove il candidato Presidente Davide Bono ottiene il 3,5% dei voti. I 'grillini' ottengono il 6% in Emilia Romagna, il 2,6% in Veneto, il 2,3% in Lombardia e l'1,5% in Campania. L'exploit di Grillo sembra frenare almeno in parte quello di Di Pietro.
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L'Italia dei Valori, con la sola eccezione della Puglia dove c'è l'exploit di Sinistra e libertà, è stabilmente il secondo partito del centrosinistra.
Con lo scrutinio ancora in corso, l'Idv ottiene il 10,3% in Basilicata, il 9,4% in Toscana, il 9,3% nel Lazio, il 9,1% nelle Marche, l'8,4% in Liguria, l'8,3% in Umbria, il 6,6% in Piemonte, il 6,5% in Puglia, il 6,4% in Emilia Romagna, il 6,4% in Campania, il 6,3% in Lombardia, il 5,3% in Veneto, il 5,2% in Calabria.
Nel 2005 l'Idv ottenne, a seconda delle regioni, l'1 o il 2% dei voti.
Il Pd non va bene e prende meno voti rispetto al 2005 (in molte regioni si presentò la lista Uniti nell'Ulivo, in altre Ds e Margherita).
Il Pd ha il 23% in Piemonte (nel 2005 il 30,5%), il 22,8% in Lombardia (nel 2005 27,1%), il 20,4% in Veneto (nel 2005 24,3%), il 40,6% in Emilia Romagna (nel 2005 48,1%), il 28,3% in Liguria (nel 2005 34,3%), il 42,2% in Toscana (nel 2005 48,8%), il 36,2% in Umbria (nel 2005 45,4%), il 31,1% nelle Marche (nel 2005 40,1%), il 27,2% nel Lazio (nel 2005 27,1%), il 22,2% in Campania (nel 2005 31,3%), il 29,3% in Basilicata (nel 2005 38,9%), il 21,1% in Puglia (nel 2005 26,3%), il 16,2% in Calabria (nel 2005 29,9%).
Da sottolineare il risultato del Movimento Beppe Grillo che sara' comunque decisivo in Piemonte, dove il candidato Presidente Davide Bono ottiene il 3,5% dei voti. I 'grillini' ottengono il 6% in Emilia Romagna, il 2,6% in Veneto, il 2,3% in Lombardia e l'1,5% in Campania. L'exploit di Grillo sembra frenare almeno in parte quello di Di Pietro.