Berlusconi: il voto ci premia. Bersani: non è una sconfitta

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Il premier parla del miglior riconoscimento per l’operato del governo. Il leader del Pd sottolinea l’avanzata rispetto alle europee del 2009. Maroni: ha vinto la concretezza padana. Napolitano: ora riforme condivise. I commenti del post voto. LO SPECIALE

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"Questo risultato elettorale è il miglior riconoscimento per l'attività svolta dal Governo, per le prospettive di stabilità del sistema politico e per la possibilità di realizzare, in questa seconda parte della legislatura, le riforme necessarie".
Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi commenta il risultato delle elezioni regionali. "Gli elettori moderati si sono riconfermati maggioranza anche nel Lazio nonostante sia stata impedita la presentazione del simbolo del Popolo della libertà. L'alleanza del Pdl con la Lega si conferma una robusta forza di cambiamento".

Auguri di buon lavoro ai neo-governatori arrivano dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: "Le autonomie regionali e locali sono parte essenziale del sistema dei poteri repubblicani, un ordinamento che richiede ulteriori riforme, su basi autonomistiche e solidali, a miglior presidio dell'unità nazionale e degli equilibri costituzionali".

La soddisfazione della Lega viene confermata dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni: "Ha vinto la concretezza padana. La forza della Lega ci farà essere ancora più determinanti sulla via del federalismo". Il presidente del Senato, Renato Schifani, parla di "imperativo categorico di lavorare per le riforme. E' giunto il momento in cui maggioranza ed opposizione si siedano tutti intorno a questo tavolo".

Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, nota: "Oggi si deve rilevare che, a differenza di quanto accadeva negli scorsi decenni, la domanda di partecipazione che proviene dalla società tende a indirizzarsi al di fuori delle tradizionali forme di aggregazione politica. La stessa diminuita affluenza elettorale per le regionali lo dimostra".

Pier Luigi Bersani (GUARDA LA CONFERENZA STAMPA) non ci sta a leggere i risultati delle Regionali come una disfatta per il Pd: "Non intendo cantare vittoria, ma neanche descrivere un fatto che somiglia a una sconfitta del nostro centrosinistra".
Il segretario Pd non intende sottrarsi al confronto con la maggioranza, ma solo sui problemi concreti degli italiani: "Ogni tavolo che si farà per discutere di cose che gli italiani possono capire, ci vedrà. Chi governa ha la responsabilità di dire che strada intende prendere".

Il risultato elettorale dice Antonio Di Pietro ha "strapremiato" l'Italia dei Valori "per "la chiarezza del linguaggio e dell'opposizione al governo fascista e piduista di Berlusconi" e chiede al Pd di superare gli errori che hanno portato alla sconfitta il centrosinistra.

Al centro il segretario Udc, Lorenzo Cesa, afferma: "Siamo soddisfatti del nostro risultato elettorale: nonostante le pressioni e gli attacchi subiti, teniamo da due anni i nostri voti. Con la vittoria della Lega, questo bipolarismo sarà sempre più rissoso e temo non sarà facile affrontare in queste condizioni il tema delle riforme".

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