Ospite della rubrica "L'Intervista", condotta da Maria Latella, il docente di sociologia politica presso l'università d'Urbino ha parlato del clima delle elezioni regionali e del ruolo delle manifestazioni di massa
VA' ALLO SPECIALE ELEZIONI
GUARDA LA FOTOGALLERY
Il 14 marzo è stato ospite della rubrica domenicale "L'Intervista", condotta da Maria Latella, Ilvo Diamanti. Professore associato di sociologia politica presso l'università d'Urbino, Diamanti ha parlato del clima delle elezioni regionali e del connesso problema dell'astensionismo. Partendo dal presupposto che "da qui a tre settimane ci si troverà di fronte a uno scenario decisamente cambiato", ha rilevato come "la vera incognita resti e sia attualmente la delusione da un lato, l'indifferenza o il voto di protesta dall'altro". Per Diamanti nell'attuale periodo pre-elettorale ci si trova "di fronte a un paradosso apparente. Infatti bisogna votare i presidenti di 13 regioni, eppure si discute solo di politica nazionale". Ma anche su questo fronte la realtà è ben diversa, perché "poi, in pratica, di politica nazionale non si parla visto che la Par Condicio sembra essersi estesa a tutto". Ne consegue, per il docente universitario, l'importanza di manifestazioni come quella organizzata, il 13 marzo, dal centrosinistra o quella del Pdl, fissata al 20 marzo: "Esse servono ad accendere l'attenzione nonché a combattere l'astensionismo", che è un pericolo sempre in agguato.
Guarda anche:
In campagna elettorale viene preannunciata "Generazione Italia"
Sul "regole day" è guerra di numeri tra Pdl e opposizione
Le critiche della maggioranza al "regole day"
La manifestazione del centrosinistra in piazza del Popolo: tutti gli interventi
Tutte le notizie sulle elezioni regionali
GUARDA LA FOTOGALLERY
Il 14 marzo è stato ospite della rubrica domenicale "L'Intervista", condotta da Maria Latella, Ilvo Diamanti. Professore associato di sociologia politica presso l'università d'Urbino, Diamanti ha parlato del clima delle elezioni regionali e del connesso problema dell'astensionismo. Partendo dal presupposto che "da qui a tre settimane ci si troverà di fronte a uno scenario decisamente cambiato", ha rilevato come "la vera incognita resti e sia attualmente la delusione da un lato, l'indifferenza o il voto di protesta dall'altro". Per Diamanti nell'attuale periodo pre-elettorale ci si trova "di fronte a un paradosso apparente. Infatti bisogna votare i presidenti di 13 regioni, eppure si discute solo di politica nazionale". Ma anche su questo fronte la realtà è ben diversa, perché "poi, in pratica, di politica nazionale non si parla visto che la Par Condicio sembra essersi estesa a tutto". Ne consegue, per il docente universitario, l'importanza di manifestazioni come quella organizzata, il 13 marzo, dal centrosinistra o quella del Pdl, fissata al 20 marzo: "Esse servono ad accendere l'attenzione nonché a combattere l'astensionismo", che è un pericolo sempre in agguato.
Guarda anche:
In campagna elettorale viene preannunciata "Generazione Italia"
Sul "regole day" è guerra di numeri tra Pdl e opposizione
Le critiche della maggioranza al "regole day"
La manifestazione del centrosinistra in piazza del Popolo: tutti gli interventi
Tutte le notizie sulle elezioni regionali