Nel ricorso che la giunta regionale ha depositato presso la consulta la richiesta di una sospensione cautelativa. Entro la prossima settimana dovrebbe arrivare la decisione della Suprema Corte
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La Regione Lazio, con un'amministrazione uscente di centrosinistra, ha depositato oggi un ricorso alla Corte Costituzionale per sostenere l'illegittimità del decreto legge "salva liste", che nelle intenzioni di Palazzo Chigi avrebbe favorito la riammissione alle elezioni regionali di fine marzo delle liste del centrodestra escluse. Lo ha riferito un portavoce della Regione.
Nonostante il decreto, la lista del Pdl a Roma e provincia in sostegno al candidato governatore del centrodestra in Lazio, Renata Polverini, non è stata ammessa alla consultazione dal Tar e un ricorso pende ora davanti al Consiglio di Stato che dovrebbe decidere sabato prossimo.
La Regione Lazio si è mossa in parallelo a questa causa rivolgendosi direttamente alla Consulta per chiedere in via cautelare la sospensione del decreto legge che, a suo dire, sarebbe in conflitto con la ripartizione delle potestà legislative tra Stato e regioni. Secondo fonti della Regione Lazio, la Consulta potrebbe prendere già la prossima settimana una decisione sulla sospensione del decreto.
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