Napolitano: la Costituzione è un valore condiviso da tutti
PoliticaDurante i festeggiamenti per l'8 marzo il Presidente della Repubblica torna sulle polemiche elettorali: "al di là delle differenze" - dice - "c'è un patrimonio di valori condiviso da tutti gli italiani e racchiuso nella Costituzione" - SPECIALE ELEZIONI
ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2010 - LO SPECIALE
Nel corso della cerimonia al Quirinale in occasione dell'otto marzo Giorgio Napolitano torna sulle polemiche di questi giorni cercando di raffreddare i toni. Senza mai citare direttamente il decreto salva liste o gli scontri che sono seguiti ha indicato nella condivisione della Costituzione il valore attorno al quale tutti dovrebbero riconoscersi. "Al di là di ogni differenza di modi di pensare e di posizioni politiche, profonda è tra le italiane e gli italiani la condivisione di quel patrimonio di valori e principi che si racchiude nella Costituzione repubblicana" ha detto il Presidente alla presenza del Ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna e al Ministro per la Gioventù Giorgia Meloni.
Il capo dello Stato ha osservato che la nostra Carta fondamentale fissa "valori fondanti del nostro vivere civile", quali "la dedizione allo studio e al lavoro, l'impegno civile, la solidarietà, il rispetto della legalità", tutto "a coronamento di una lunga e travagliata esperienza storica". A tal proposito, Napolitano ricorda che "il prossimo 150° anniversario dell'Unità d'Italia è una grande occasione per abbracciare nella condivisione di questo patrimonio di valori e di principi racchiusi nella Costituzione le nuove generazioni, portandole a riflettere su quel che ha fatto grande e ha unificato la Nazione italiana, sul ritardo storico del nostro Stato e della nostra società nel rapporto con le donne, sull'impegno necessario per superarlo pienamente nell'interesse comune".
Caos liste, le reazioni politiche.
Nel corso della cerimonia al Quirinale in occasione dell'otto marzo Giorgio Napolitano torna sulle polemiche di questi giorni cercando di raffreddare i toni. Senza mai citare direttamente il decreto salva liste o gli scontri che sono seguiti ha indicato nella condivisione della Costituzione il valore attorno al quale tutti dovrebbero riconoscersi. "Al di là di ogni differenza di modi di pensare e di posizioni politiche, profonda è tra le italiane e gli italiani la condivisione di quel patrimonio di valori e principi che si racchiude nella Costituzione repubblicana" ha detto il Presidente alla presenza del Ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna e al Ministro per la Gioventù Giorgia Meloni.
Il capo dello Stato ha osservato che la nostra Carta fondamentale fissa "valori fondanti del nostro vivere civile", quali "la dedizione allo studio e al lavoro, l'impegno civile, la solidarietà, il rispetto della legalità", tutto "a coronamento di una lunga e travagliata esperienza storica". A tal proposito, Napolitano ricorda che "il prossimo 150° anniversario dell'Unità d'Italia è una grande occasione per abbracciare nella condivisione di questo patrimonio di valori e di principi racchiusi nella Costituzione le nuove generazioni, portandole a riflettere su quel che ha fatto grande e ha unificato la Nazione italiana, sul ritardo storico del nostro Stato e della nostra società nel rapporto con le donne, sull'impegno necessario per superarlo pienamente nell'interesse comune".
Caos liste, le reazioni politiche.