Liste, varato un decreto interpretativo. Napolitano firma

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Per il presidente della Repubblica il testo approvato dal Cdm ha le caratteristiche di un provvedimento interpretativo della norma vigente. Maroni: non cambia la legge elettorale. No del Pd. SEGUI LA DIRETTA DI SKY TG24

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Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha emanato il decreto legge finalizzato a una rapida e certa definizione delle modalità di svolgimento della consultazione elettorale, una volta verificato che il testo approvato dal Consiglio dei ministri corrisponde alle caratteristiche di un provvedimento interpretativo della normativa vigente.

Subito dopo il Cdm, il ministro Maroni in conferenza stampa ha spiegato che il decreto legge, varato  per sanare la caotica situazione venutasi a creare in Lazio e Lombardia per le Regionali dopo  l'esclusione di alcune liste Pdl, non modifica la legge elettorale ma si limita a "dare un'interpretazione autentica" delle norme per consentire ai Tar di decidere correttamente.
E ha ribadito: "Si tratta di norme interpretative, quindi nessuna modifica alla legge elettorale, alle procedure elettorali in corso, nessuna riapertura dei termini". Il Tar è "l'unico soggetto istituzionale che potrà decidere: non è il governo che decide 'queste liste rientrano'".

Contrario al decreto interpretativo varato dal Cdm il Pd. “Sono cose che non si sa se ridere o piangere. Pare che ci sia scritto che nel Lazio il problema non è consegnare alla cancelleria, basta che si è nell’edificio” ha commentato il leader del partito Pier Luigi Bersani.
Nel pomeriggio Bersani aveva sottolineato: "E' evidente che il governo vuole ovviare con il decreto ad obiezioni di tipo costituzionale, come sarebbe stato con un decreto cosiddetto innovativo. Usano il decreto interpretativo per arrivare comunque al risultato che gli serve per aggiustare il loro pasticcio; ma il trucco - sottolinea Bersani - c'è e si vede, in alcuni casi fino al ridicolo".

I pronunciamenti dei Tar della Lombardia sul listino del presidente uscente Roberto Formigoni e
del Tar del Lazio sulla lista Pdl a sostegno della candidata Renata Polverini sono attesi tra sabato e lunedì.
Il Tar della Lombardia ha fissato per sabato mattina la camera di consiglio straordinaria per discutere della sospensiva del provvedimento della Corte di Appello di Milano che ha escluso dalle Regionali il "listino" di Formigoni per la irregolarità di alcune firme.

Ieri la Corte d'Appello di Roma ha riammesso alla competizione elettorale il "listino" della Polverini che mancava della firma di uno dei presentatori, mentre ha respinto il ricorso presentato dalla lista Pdl della provincia di Roma esclusa dalle Regionali perché presentata oltre la scadenza ufficiale. Su questo si pronuncerà il Tar che ha fissato l'udienza per lunedì 8 marzo.


Caos liste, le reazioni politiche.





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