Il direttore de "Il Giornale", intervistato da SKY TG24, ha commentato il caos liste nel Lazio: “Ci sono delle regole precise, se si sbaglia non si può recriminare”. E sulle polemiche all’interno del Pdl dice: “Chi rema contro deve lasciare la barca"
Il direttore de “Il Giornale”, Vittorio Feltri, ascoltato telefonicamente da SKY TG24 ha commentato con durezza il “pasticciaccio brutto” che sta sconvolgendo le elezioni regionali nel Lazio: “Al di là delle voci di sabotaggio è innegabile che ci siano stati degli errori. E quando si sbaglia è inutile accampare scuse. Ci sono delle regole da rispettare che la politica stessa si è data”. Tornando invece sulla polemica tutta interna al Pdl tra il presidente della Camera, Gianfranco Fini, e quello del Consiglio, Silvio Berlusconi, il direttore non fa sconti all’ex segretario di An: “Si era capito già sei o sette mesi fa che questo partito a Fini andava stretto. Io in prima persona in alcuni articoli avevo sottolineato questa situazione. Dopo quegli articoli qualcuno mi accusò di seminare discordia”. Infine Feltri invita il presidente della Camera a fare outing: “ Sarebbe ora che Fini ufficializzasse la situazione. Nessuno è obbligato a stare con altri se la cosa non funziona. Il Pdl è un’organizzazione che va certamente migliorata, anche se il Presidente del consiglio è contento di quello che c’è. Ma è evidente che non si può tenere su una barca uomini che remano contro”.
GUARDA ANCHE:
Nuova bagarre sui reciproci attacchi Feltri - Fini
Fini augura a Feltri un Natale al valium
Fini querela Feltri. Deputati ex An: evitare corto circuito
GUARDA ANCHE:
Nuova bagarre sui reciproci attacchi Feltri - Fini
Fini augura a Feltri un Natale al valium
Fini querela Feltri. Deputati ex An: evitare corto circuito