A distanza di tre mesi dal No B-Day il popolo viola prepara la mobilitazione contro l'approvazione della norma sul legittimo impedimento, che culminerà nella manifestazione di sabato in piazza del Popolo alle 14.30 a Roma
Il personaggio di un fumetto che grida Basta! alzando il pugno e affiancato dallo slogan "La legge è uguale per tutti". Con questo slogan il Popolo Viola, a distanza di tre mesi dal No B-Day, prepara la sua mobilitazione contro l'approvazione della norma sul legittimo impedimento, che culminera' nella manifestazione di sabato prossimo in piazza del Popolo alle 14.30 a Roma.
Un'iniziativa organizzata senza l'aiuto di formazioni politiche, ma alla quale aderiranno quasi tutti i partiti di opposizione, con Pd e Idv in prima fila. Non saranno in piazza, invece, le formazioni di centro come l'Udc e l'Api.
Quello di sabato "sarà un evento contro le leggi ad personam del premier e in difesa della Costituzione, in particolare per difendere gli articoli 1, 3 e 21: forma della democrazia e tutela del lavoro, uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, diritto ad essere informati e dovere di informare" precisa Gianfranco Mascia, uno dei leader del movimento .
Il popolo viola è già in presidio permanente a piazza Montecitorio dallo scorso 4 febbraio, giorno in cui alla Camera è stato votato il legittimo impedimento.
Per l'iniziativa, "messa in piedi in un mese" attraverso il tam tam su Facebook e sui blog, gli organizzatori prevedono l'arrivo a Roma di 200 pullman da tutta Italia. E precisano di aver scelto di non accettare alcun aiuto economico o logistico da parte dei partiti, avviando una sottoscrizione sul blog www.27febbraio2010.org.
Su un palco in piazza, immersi nel colore viola, si alterneranno gli operai di Termini Imerese, dell'Ispra e altri precari. Ci saranno anche musica, canti goliardici e di contestazione. "Puntiamo a riempire piazza del Popolo e a raggiungere - spiegano i promotori - la stessa consistenza di persone che si registrò due mesi fa con la manifestazione sulla libertà di stampa".
Il leader dell'Idv fa sapere in una nota che scenderà in piazza al fianco del popolo viola perché "è ora di dire basta a questa vergogna. Saremo a Roma per protestare contro il legittimo impedimento e contro tutte le leggi ad personam proposte da questo governo che lavora per salvare il presidente del Consiglio dai suoi guai giudiziari e non fa nulla per i cittadini e per affrontare la grave crisi economica che attanaglia il Paese".
Sarà invece assente il segretario del Pd. "Io avevo già previsto di andare sabato a Massa Lombarda per il 15/mo anniversario della morte di Davide Visani e lì non manco. Ma i nostri militanti e dirigenti andranno".
Aderiscono alla manifestazione anche i Radicali, con Emma Bonino e Marco Pannella e il Pdci.
Secondo il portavoce del Pdl Daniele Capezzone, però, questa opposizione è destinata a restare in minoranza per altri 15 anni. "Un'opposizione così, senza progetto, senza proposte, unita solo dall'ostilità contro Silvio Berlusconi, è destinata a rimanere minoranza per altri 15 anni. Egoisticamente, il Pdl potrebbe perfino rallegrarsi di questo stato di cose".
"E invece - aggiunge Capezzone - c'è da essere addolorati, come cittadini che credono nella buona politica: un Paese avrebbe bisogno di un'opposizione credibile. Ma sono proprio eventi come quelli di domani a confermare l'inaffidabilità dello schieramento di centrosinistra. Sull'odio non si costruisce niente di utile".
Leggi anche:
Autobiografia del popolo viola
Il ritorno del popolo viola con l'ombra della scissione
Il popolo viola non molla
No-B Day, la prima volta (politica) della rete italiana
Il popolo della Rete dice no a Berlusconi
No B Day: dalla rete alla piazza, la scommessa del web
Un'iniziativa organizzata senza l'aiuto di formazioni politiche, ma alla quale aderiranno quasi tutti i partiti di opposizione, con Pd e Idv in prima fila. Non saranno in piazza, invece, le formazioni di centro come l'Udc e l'Api.
Quello di sabato "sarà un evento contro le leggi ad personam del premier e in difesa della Costituzione, in particolare per difendere gli articoli 1, 3 e 21: forma della democrazia e tutela del lavoro, uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, diritto ad essere informati e dovere di informare" precisa Gianfranco Mascia, uno dei leader del movimento .
Il popolo viola è già in presidio permanente a piazza Montecitorio dallo scorso 4 febbraio, giorno in cui alla Camera è stato votato il legittimo impedimento.
Per l'iniziativa, "messa in piedi in un mese" attraverso il tam tam su Facebook e sui blog, gli organizzatori prevedono l'arrivo a Roma di 200 pullman da tutta Italia. E precisano di aver scelto di non accettare alcun aiuto economico o logistico da parte dei partiti, avviando una sottoscrizione sul blog www.27febbraio2010.org.
Su un palco in piazza, immersi nel colore viola, si alterneranno gli operai di Termini Imerese, dell'Ispra e altri precari. Ci saranno anche musica, canti goliardici e di contestazione. "Puntiamo a riempire piazza del Popolo e a raggiungere - spiegano i promotori - la stessa consistenza di persone che si registrò due mesi fa con la manifestazione sulla libertà di stampa".
Il leader dell'Idv fa sapere in una nota che scenderà in piazza al fianco del popolo viola perché "è ora di dire basta a questa vergogna. Saremo a Roma per protestare contro il legittimo impedimento e contro tutte le leggi ad personam proposte da questo governo che lavora per salvare il presidente del Consiglio dai suoi guai giudiziari e non fa nulla per i cittadini e per affrontare la grave crisi economica che attanaglia il Paese".
Sarà invece assente il segretario del Pd. "Io avevo già previsto di andare sabato a Massa Lombarda per il 15/mo anniversario della morte di Davide Visani e lì non manco. Ma i nostri militanti e dirigenti andranno".
Aderiscono alla manifestazione anche i Radicali, con Emma Bonino e Marco Pannella e il Pdci.
Secondo il portavoce del Pdl Daniele Capezzone, però, questa opposizione è destinata a restare in minoranza per altri 15 anni. "Un'opposizione così, senza progetto, senza proposte, unita solo dall'ostilità contro Silvio Berlusconi, è destinata a rimanere minoranza per altri 15 anni. Egoisticamente, il Pdl potrebbe perfino rallegrarsi di questo stato di cose".
"E invece - aggiunge Capezzone - c'è da essere addolorati, come cittadini che credono nella buona politica: un Paese avrebbe bisogno di un'opposizione credibile. Ma sono proprio eventi come quelli di domani a confermare l'inaffidabilità dello schieramento di centrosinistra. Sull'odio non si costruisce niente di utile".
Leggi anche:
Autobiografia del popolo viola
Il ritorno del popolo viola con l'ombra della scissione
Il popolo viola non molla
No-B Day, la prima volta (politica) della rete italiana
Il popolo della Rete dice no a Berlusconi
No B Day: dalla rete alla piazza, la scommessa del web