Secondo il ministro Alfano il controllo sui candidati deve spettare ai partiti. Per l'Idv si tratta solo di una mossa elettorale. Scontro anche sulle intercettazioni
Non solo sanzioni e pene più aspre, ma anche trasparenza nella pubblica amministrazione e controlli negli enti locali. A indicare la linea del governo nella messa a punto del disegno di legge contro la corruzione è il ministro della Giustizia Angelino Alfano, che domani lavorerà al testo con i colleghi Brunetta e Calderoli. Non è invece il caso di metter mano ad una legge sull'incandidabilità, il controllo - severo - sui candidati, sottolinea il Guardasigilli, tocca ai partiti.
L'Italia dei valori non crede alle intenzioni della maggioranza, le considera solo una mossa elettorale. E resta la contrarietà anche al testo sulle intercettazioni. Il disegno di legge al Senato deve essere rivisto, è la richiesta di Pier Ferdinando Casini, che giudica contraddittorio impedire le intercettazioni telefoniche quando si vuol fare la guerra alla corruzione.
L'Italia dei valori non crede alle intenzioni della maggioranza, le considera solo una mossa elettorale. E resta la contrarietà anche al testo sulle intercettazioni. Il disegno di legge al Senato deve essere rivisto, è la richiesta di Pier Ferdinando Casini, che giudica contraddittorio impedire le intercettazioni telefoniche quando si vuol fare la guerra alla corruzione.