Brunetta insiste sui bamboccioni: i padri sono ipergarantiti

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Intervenendo alla trasmissione di Rai Uno "Porta a Porta", il ministro della Pubblica Amministrazione, è tornato su due dei suoi cavalli di battaglia: bamboccioni e fannulloni

Nuova offensiva del ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, sul tema Bamboccioni. Durante la trasmissioni che verrà trasmessa stasera da Rai Uno di “Porta a Porta” il ministro. nonché candidato sindaco di Venezia ha affermato: "Noi concentriamo la flessibilità sui figli, l'articolo 18 garantisce i padri che sono ipergarantiti".

Insomma secondo Brunetta "Spendiamo troppo in cattivo  welfare per i padri e troppo poco per i giovani". "Spendiamo tantissimo per finte pensioni di invalidità - ha aggiunto il ministro - e quasi nulla per incentivi per gli affitti e  borse di studio per i giovani".


Ma l’offensiva del ministro non si limita ad attaccare pensioni e papà italiani. Sul suo cavallo di battaglia, i famigerati “Fannulloni” il ministro ha sentenziato: “Dove ci sono fannulloni, ci sono dirigenti pubblici che non fanno il loro lavoro”.


A fare da contraltare al ministro, nella trasmissione diretta da Brunio Vespa, la candidata del Pdl alla Regione Lazio, Renata Polverini. Che, nonostante siano dello stesso partito (Pdl), forse rispolverando il suo ruolo di dirigente sindacale dell’Ugl, ha contestato diverse delle affermazioni del ministro: “Ho sempre contestato le  generalizzazioni. Nella pubblica amministrazione ci sono lavoratori impegnati e che lavorano duramente e altri che ne approfittano. E' necessario investire nella pubblica amministrazione per ridare dignità ai dipendenti ed innescare un processo di miglioramento dei  servizi".

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