Protesta contro il decreto legge del governo sulla carenza di magistrati. Palamara: "Situazione insostenibile". Il ministro della Giustizia: "Rispettare le leggi dello Stato"
Le procure marciano verso una "desertificazione drammatica". In due soli anni le scoperture di organico si sono quadruplicate passando da 68 a 249. Le toghe sono sul piede di guerra, pronte a brandire anche l'arma dello sciopero, se il governo non farà cadere, almeno temporaneamente, il divieto di destinare i magistrati di prima nomina nelle procure. Lo fa capire sin da subito il presidente dell'Anm Luca Palamara.
"Dispiace che l'Anm ironizzi e affigga vignette su un provvedimento del Governo, invece di contribuire a risolvere il problema e cioe' coprire immediatamente le sedi disagiate che, in realta', disagiate non sono, ma solo sgradite ai magistrati". Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, si dichiara, pertanto, "fortemente preoccupato per l'incomprensibile e miope arroccamento dell'Anm contro un decreto legge che offre al Paese una ragionevole e definitiva soluzione".
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