Berlusconi: la crisi non consente la riduzione delle tasse

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"Non abbiamo messo le mani nelle tasche degli italiani" dichiara il premier nella conferenza stampa al termine del Cdm. E aggiunge: gli attacchi di alcuni pm sono peggio di Tartaglia

Tasse - "Visto che stiamo entrando nella campagna elettorale non vogliamo fare promesse che non si possono mantenere. L'attuale crisi economica non permette di ridurre le tasse. Oggi non c'è nessuna possibilità di tagliare le imposte. Sento solo illazioni in giro".
A sottolinearlo è il premier Silvio Berlusconi nel corso della conferenza stampa a palazzo Chigi al termine del Cdm. Il Cavaliere ha smentito anche l'ipotesi di ridurre a due le aliquote: "Ho sentito e ho letto di riduzioni delle aliquote a due o a otto, non è cosi'".
Il premier tocca anche i temi di giustizia e annuncia il piano carceri che, come dichiarato dal ministro Alfano avrà come risultato 21.749 nuovi posti nelle prigioni.

Carceri
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"La situazione nelle carceri è diventata intollerabile. Uno Stato civile non può togliere la dignità delle persone. In passato il problema del sovraffollamento veniva risolto con amnistie e condoni, noi invece vogliamo dare una soluzione duratura nel tempo. Per la prima volta abbiamo deciso di dar vita ad un piano per affrontare questa emergenza nelle carceri italiane. Ieri notte hanno dormito nelle nostri istituti di detenzione più di 60 mila persone: la situazione è intollerabile". Lo ha sottolineato il premier Silvio Berlusconi annunciando il piano di emergenza sulle carceri approvato dal Cdm oggi.

Giustizia -
"Serve una riforma della giustizia perché con il sistema che abbiamo, il nostro Paese è il fanalino di coda rispetto a tutte le altre democrazie e Paesi civili" afferma il presidente del Consiglio. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi.

E punta il dito contro i magistrati. "Mi attaccano sul piano politico e, lo vedete, sul piano giudiziario le aggressioni sono parificabili a quelle di piazza del Duomo , se non peggio".

"E' importante che tutti i cittadini siano alla pari di fronte alla legge". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi al termine del Cdm, contestando le indiscrezioni circolate sul decreto blocca-processi.
"Ho letto stamattina su alcuni giornali che serviva un 'blocca-processi'. Io dico invece che servirebbe un decreto blocca-calunnie.. ." ha aggiunto il premier. 


In Cdm, il ministro della Giustizia Angelino Alfano annuncia il piano carceri




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