Rosarno, Maroni: arresti di oggi sono la miglior risposta

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Lo ha detto il ministro dell'Interno durante la sua informativa in Senato sui fatti di Rosarno. "Le forze dell'ordine sono intervenute tempestivamente fin dall'inizio dei disordini". E ancora: "Combatteremo l'immigrazione clandestina senza tentennamenti"

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"Questa mattina a Rosarno sono state emanate 17 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di persone accusate di associazione mafiosa e intestazione fittizia di beni e sono sequestrati beni per decine di milioni di euro. Questa è la miglior risposta che lo Stato poteva dare dopo i fatti accaduti. E' la prova che lo Stato in Calabria c'è e non darà tregua alla 'ndrangheta". Lo ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni nella sua informativa al Senato.

"Le forze dell'ordine sono intervenute tempestivamente fin dall'inizio dei disordini e questo ha permesso di porre fine alle violenze prima che degenerassero in fatti più gravi" ha proseguito il ministro.
Quanto alle operazioni di trasferimento degli stranieri da Rosarno "sono avvenute su base volontaria e senza disordini sabato verso i Centri per immigrati di Crotone e Bari. Complessivamente 748 persone sono state trasferite, mentre 330 si sono volontariamente allontanati con mezzi propri" ha precisato Maroni. La maggioranza degli extracomunitari coinvolti nei disordini di Rosarno è in regola con il permesso di soggiorno, ma non con il contratto di lavoro, ha osservato il ministro dell'Interno annunciando più controlli ispettivi e maggior contrasto all'illegalità in agricoltura. E ha precisato: "Nessun egiziano è stato coinvolto nei fatti di Rosarno". Quanto alle ipotesi che riguardano il ruolo della criminalità locale nei disordini di Rosarno sono al vaglio della magistratura, ha proseguito il ministro.

Infine, il titolare del Viminale ha ribadito quanto già detto nei giorni scorsi:  "I fatti di Rosarno rendono evidenti le conseguenze negative che derivano dall'immigrazione clandestina, che il governo continuerà a combattere senza tentennamenti". L'ingresso illegale nel territorio dello Stato, ha spiegato  Maroni, "costituisce il presupposto per l'emarginazione e lo sfruttamento di molti stranieri. E spesso è il serbatoio per il reclutamento della manovalanza della criminalità".
Sul fronte del contrasto, il ministro ha ricordato che negli ultimi due anni sono stati effettivamente rimpatriati 42.000 clandestini, mentre sul fronte della prevenzione dell'immigrzione clandestina gli sbarchi sono diminuiti del 90%: 31.281 persone nel 2008, 3.185 nel 2009.

Prima di dare la parola a Roberto Maroni, il presidente del Senato Renato Schifani ha espresso condanna per ogni forma di violenza.
Oggi, intanto, il Ministero degli Esteri egiziano è intervenuto sugli scontri di Rosarno denunciando "la campagna di aggressione" e "le violenze" subite dagli "immigrati e le minoranze arabe e musulmane in Italia". Il ministro Frattini ha replicato: “Non c'è nessuno sfondo religioso, mai evocato problema minoranze arabe”. Sulla protesta egiziana è arrivato anche il commento del leader della Lega: “Guardate come trattano i cristiani. Li fanno fuori tutti. Tranquilli non sono quelli i problemi” ha detto Umberto Bossi.


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