Cittadinanza, al via difficile discussione alla Camera

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Il confronto sulle nuove norme, strettamente connesse con la materia immigrazione, si avvia su un terreno irto di spine. Distanze al riguardo non solo tra maggioranza e opposizione, ma anche all'interno del centrodestra

Avviata a Montecitorio, tra numerose difficoltà, la discussione generale sulle nuove norme in materia di cittadinanza degli immigrati. Da tempo Gianfranco Fini insiste per essere più attenti soprattutto ai figli degli extracomunitari nati in Italia e gli uomini più vicini al presidente della Camera ribadiscono: "I tempi per diventare cittadini sono troppo lunghi". Ma il resto del Pdl e la Lega frenano, difendendo il testo restrittivo di maggioranza. Roberto Cota, capogruppo del Carroccio alla Camera, ha inoltre rilevato come l'argomento non sia una priorità per il governo. Dall'opposizione Dario Franceschini ha definito pessima la proposta del centrodestra, sfidando le forze della maggioranza a scrivere insieme una legge per riconsocere i diritti. Antonio Di PIetro ha ricordato, da parte sua, che "l'immigrazione è un vantaggio per il nostro paese". Nel frattempo la Cisl ha manifestato davanti a Montecitorio per chiedere la concessione del diritto di cittadinanza alle seconde generazioni di immigrati.

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