"Non si paventino complotti anti governo". E' un passaggio dell'intervento del presidente a Giorgio Napolitano pronunciato nel corso dell'incontro con le alte magistrature della Repubblica
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"Ci incontriamo oggi a breve distanza di tempo dalla brutale aggressione al presidente del Consiglio, al quale rinnovo i sensi della mia solidarietà personale e istituzionale e fervidi auguri di pronto ristabilimento. E' stato un fatto assai grave, di abnorme inconsulta violenza, che ha costituito motivo non solo di profondo turbamento ma anche di possibile (ne abbiamo visto i primi segni) ripensamento collettivo".
E' un passaggio dell'intervento del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano pronunciato nel corso dell'incontro con le alte magistrature della Repubblica.
"Guardiamo con ragionevolezza allo svolgimento di questa legislatura che è ancora nella fase iniziale - continua il presidente della Repubblica - Non si paventino complotti che la Costituzione e le sue regole rendono impraticabili contro un governo che goda della fiducia della maggioranza in Parlamento".
Napolitano sottolinea la necessità di ancorare "il gioco politico democratico alla stabilità delle istituzioni". "Facciamo affidamento - ha dichiarato - sulle garanzie che esse offrono. Raccogliamo un sentimento diffuso tra gli italiani rivolgendoci più serenamente ai problemi del Paese e del mondo d'oggi, alle soluzioni concrete e alle riforme di cui l'Italia ha bisogno".
Giorgio Napolitano rivolge alle alte magistrature dello Stato presenti al Quirinale l'invito "alla più larga condivisione, strada maestra per realizzare le riforme istituzionali, strada percorribile" come dimostrano alcuni "non trascurabili momenti di unita"', e ampie convergenze in Parlamento sul federalismo fiscale e sulla riforma della finanza pubblica.
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E' un passaggio dell'intervento del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano pronunciato nel corso dell'incontro con le alte magistrature della Repubblica.
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Napolitano sottolinea la necessità di ancorare "il gioco politico democratico alla stabilità delle istituzioni". "Facciamo affidamento - ha dichiarato - sulle garanzie che esse offrono. Raccogliamo un sentimento diffuso tra gli italiani rivolgendoci più serenamente ai problemi del Paese e del mondo d'oggi, alle soluzioni concrete e alle riforme di cui l'Italia ha bisogno".
Giorgio Napolitano rivolge alle alte magistrature dello Stato presenti al Quirinale l'invito "alla più larga condivisione, strada maestra per realizzare le riforme istituzionali, strada percorribile" come dimostrano alcuni "non trascurabili momenti di unita"', e ampie convergenze in Parlamento sul federalismo fiscale e sulla riforma della finanza pubblica.
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