Immigrazione, scontro Fini-Lega a colpi d'insulti

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Il presidente della Camera all'incontro con i ragazzi extracomunitari: "Stronzo chi dice diversi agli stranieri". Calderoli ribatte: "Lo è anche chi li illude". Intanto Sacconi rilancia la cittadinanza a punti

Quelli che usano "qualche parola di troppo" nei confronti degli immigrati, sono degli "stronzi", aveva detto il presidente della Camera Gianfranco Fini di fronte a una cinquantina di ragazzi, del centro diurno "Semina" a Torpignattara. "Fini ha perfettamente ragione a dire che è stronzo chi dice che lo straniero è diverso. Ma è altrettanto stronzo chi illude gli immigrati", ha ribattuto il ministro per la Semplificazione."E' infatti una stronzata illudere gli extracomunitari che il nostro è il Paese di Bengodi e che c'è lavoro per tutti". Intanto il ministro del Welfare Maurizio Sacconi fa sapere che, entro fine anno, presenterà la sua proposta di "piano nazionale per l'integrazione" nella sicurezza degli immigrati in Italia che prevederà la possibilità di acquisire la cittadinanza con una sorta di meccanismo "a punti", con riconocimenti graduali legati non tanto al tempo quanto al livello individuale di inserimento di integrazione del singolo straniero nella realtà italiana.

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