La vicepresidente del Senato, dispiaciuta per l'occasione persa da D'Alema in Europa, contesta il Trattato Europeo che stabilisce che le audizioni si facciano dopo le nomine del presidente dell'Ue
La vicepresidente del Senato, dispiaciuta per l'occasione persa da D'Alema in Europa, contesta il Trattato Europeo che stabilisce che le audizioni si facciano dopo le nomine del presidente dell'Ue. "L'Europa dimostra a se stessa e agli altri di essere ulteriormente debole. Comunque D'Alema non ce l'ha fatta perché nessuno dei capi di governo socialisti l'ha appoggiato, non è colpa dell'Italia".