Il governo pone la fiducia sul decreto Ronchi che contiene la norma sulla privatizzazione delle risorse idriche. Entro il 2011 le aziende pubbliche devono cedere il 30% del capitale a privati
Il governo ha deciso di porre la fiducia al decreto Ronchi che liberalizza il settore dell'acqua in Italia. Un business di più di 5 miliardi l'anno. La riforma prevede che entro il 2011 decadano tutte le aziende pubbliche che non abbiano ceduto almeno il 30% del capitale a soggetti privati. Dovrebbero bloccarsi anche le gestioni controllate direttamente dgli enti pubblici locali a meno che non cedano a privati una quota non inferiore al 40%. La gestione dovrà essere affidata a privati tramite gara.
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