Lo ha detto il presidente della Camera nel libro di Bruno Vespa 'Donne di Cuori', rispondendo alla domanda se riconosca la leadership di Berlusconi
"Talvolta accade che Berlusconi confonda la leadership con la monarchia assoluta": risponde così il presidente della Camera Gianfranco Fini, nel libro di Bruno Vespa 'Donne di Cuori', alla domanda se riconosca la leadership di Berlusconi. "Certo che la riconosco. Non è stato Berlusconi l'artefice della lunga transizione italiana? Ma bisogna mettersi d'accordo su che cosa s'intenda per leadership. Se la intendiamo come la intendono quasi tutti i vocabolari politici, non c'’è nessuna discussione".
Il presidente della Camera ha aggiunto poi che "se hai un partito del 35-40 per cento impegnato nella dura azione quotidiana di governo, devi poter distinguere due livelli di azione. Berlusconi ha ragione quando dice che il governo deve fare. Ma un governo del fare ha bisogno di un partito del pensare. Chi, in tempi non sospetti, aveva auspicato che non ci fossero più nemici ma solo avversari, chi ha salutato come una liberazione e un'opportunità' la caduta degli steccati ideologici, deve prendere atto che la lunga transizione italiana non e' ancora finita ed è tuttora difficile individuare valori condivisi tra i due schieramenti".
Le altre anticipazioni dall'ultimo libro di Bruno Vespa:
Berlusconi: nessuno dispone di armi per ricattarmi
Riforme, Berlusconi: "Se il Pd cambia ok al dialogo"
Berlusconi: "Se condannato non mi dimetto"
Il presidente della Camera ha aggiunto poi che "se hai un partito del 35-40 per cento impegnato nella dura azione quotidiana di governo, devi poter distinguere due livelli di azione. Berlusconi ha ragione quando dice che il governo deve fare. Ma un governo del fare ha bisogno di un partito del pensare. Chi, in tempi non sospetti, aveva auspicato che non ci fossero più nemici ma solo avversari, chi ha salutato come una liberazione e un'opportunità' la caduta degli steccati ideologici, deve prendere atto che la lunga transizione italiana non e' ancora finita ed è tuttora difficile individuare valori condivisi tra i due schieramenti".
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